Carrieri auspica l’intervento dei Servizi Sociali
Si chiama Angelo Giuseppe, ha 71 anni, è celibe, ha difficoltà a deambulare e vive, da solo, in condizioni di totale degrado igienico-sanitario.
Questo triste caso di abbandono e di solitudini viene segnalato, attraverso uno dei suoi tanti esposti, dall’ambientalista savese Mimmo Carrieri.
«Nella sua abitazione regna il più assoluto degrado igienico-sanitario» scrive Carrieri, allegando all’esposto anche alcune significative fotografie. «La sua casa è in totale stato di abbandono, trasformata in un vero e proprio accampamento. L’aria è irrespirabile a causa anche dei resti di alimenti sparsi sul pavimento e dei panni e degli oggetti impregnati di sporco ovunque. E’ trascuratissimo, con manie di persecuzioni, con difficoltà a deambulare, dotato di lenti spessissime che gli permettono bene o male di potersi muovere».
Carrieri ha appreso che Angelo Giuseppe ha un fratello che risiede in Piemonte e una sorella che vive in Sicilia. Quindi, evidentemente, prima che dalla cittadina, questo anziano è stato abbandonato anche dalla famiglia.
«Spesso i vicini, per pietà umana “tentano”(perché non sempre è disponibile ad aprire la porta di casa) di fargli dono di un piatto di minestra» aggiunge Mimmo Carrieri che ha visitato l’anziano savese e che ha dialogato anche con i vicini di casa. «Più volte durante la notte lo sentono urlare e pronunciare frasi incomprensibili».
Di Angelo Giuseppe si sono interessati anche i carabinieri di Sava.
«I Carabinieri della Stazione di Sava, ai fini dei provvedimenti consequenziali, hanno provveduto a relazionare al sindaco sulla situazione di degrado in essere» si legge ancora nell’esposto. «E’ da diversi anni che questo cittadino vive in condizioni di abbandono e nessuno mai si è curato di lui».
Ci si attende, quindi, l’intervento dei Servizi Sociali.
«Appare evidente che quest’uomo non può vivere da solo: necessita di un aiuto quotidiano. Si, ma chi? Sulla carta dovrebbero essere i Servizi Sociali savesi a prendersi cura di lui. Questo settore dispone di una assistente sociale che espleta il suo servizio per 6 ore a settimana di ogni venerdì. Appare evidente che il servizio è insufficiente e che le persone nelle condizioni psichiche e fisiche come il signor Angelo Giuseppe sono destinate ad essere abbandonate a se stessi».
Si spera che, tenendo conto della particolarità del caso, i Servizi Sociali intervengano immediatamente, magari trovando una sistemazione migliore per questo anziano, che, immaginiamo, non avrà neppure entrate tali da permettersi un ricovero presso una casa di riposo.