Rimossi nella serata di ieri i blocchi stradali
Sono stati rimossi ieri sera i blocchi degli operai dell'Ilva di Taranto sulle statati 106 Ionica e 7 Appia. La decisione è stata presa dai lavoratori dopo aver incontrato i rappresentanti sindacali di Fim e Uilm. Continua invece ad oltranza la protesta degli operai che da due giorni si trovano sulla torre di smistamento dell'altoforno 5 e su una passerella del camino E312. Quest'ultime proteste non sono state indette dai sindacati. Gli operai hanno annunciato di voler restare lì sino a «quando sarà rilasciata l'Aia».
Il prefetto di Taranto Claudio Sammartino aveva convocato i segretari provinciali di Fim (Mimmo Panarelli) e Uilm (Antonio Talò), per aggiornarli sulla revisione dell'Aia per l'Ilva, ma il confronto non si è tenuto perchè i sindacalisti non hanno accettato la pregiudiziale che avrebbe posto Sammartino che chiedeva di rimuovere subito i blocchi stradali. «Eravamo stati noi stessi - dice il segretario della Fim Panarelli - a sollecitare un incontro per avere, alla luce delle notizie favorevoli che arrivavano da Roma sull'Aia, un documento da divulgare ai lavoratori. Era un modo per tranquillizzare gli operai e sarebbero venute meno anche le ragioni della protesta e dei blocchi stradali». «Un funzionario della Questura - aggiunge Panarelli - ci ha poi comunicato che il prefetto era disponibile a questo confronto a condizione che i blocchi stradali fossero immediatamente rimossi. Non abbiamo compreso questa richiesta, davvero insolita». «Non si è capito che ci troviamo davanti alla disperazione di lavoratori che - conclude - non dormono da due giorni, sono esasperati e preoccupati per il loro futuro occupazionale».