Due operai ustionati alle mani e al volto
Un’esplosione è avvenuta nel primo pomeriggio di ieri nella raffineria Eni di Taranto. Due gli operai travolti dalle fiamme, entrambi hanno riportato ustioni. I due, in ogni caso, non sarebbero in pericolo di vita.
Da quanto si è appreso, l’incendio si è sviluppato dopo la rottura di una tubazione di dieci pollici che trasporta greggio. Gli operai - dipendenti di una delle ditte d’appalto - hanno riportato ustioni alle mani e al viso. L’incidente è avvenuto mentre erano in corso lavori di manutenzione su un collettore nell’area serbatoi.
Uno dei due feriti è stato trasferito d’urgenza nel reparto Grandi ustionati dell’ospedale “Perrino” di Brindisi: per lui prognosi riservata, sebbene non sia in pericolo di vita. L’altro, invece, investito dalla fiammata soprattutto al viso, è stato ricoverato in una struttura specializzata di Bari. In questo caso la prognosi è di 40 giorni.
Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco del distaccamento interno e del comando provinciale di Taranto. Sono in corso accertamenti per verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza.