martedì 24 settembre 2024


27/10/2012 08:29:15 - Provincia di Taranto - Attualità

«Sono solidale con gli agricoltori, i produttori dell’intera filiera agroalimentare e con gli stessi imprenditori»

 
In merito alle dichiarazioni sulla filiera agro-alimentare, ipotizzando una possibile contaminazione della catena alimentare – interviene Cosimo Lariccia – capogruppo Udc della Provincia di Taranto e componente della Commissione Agricoltura e Attività Produttive, “ rimango allibito e preoccupato dalle dichiarazioni rilasciate dal Ministro all’Ambiente Corrado Clini, ritengo doveroso difendere e tutelare i produttori e gli agricoltori tarantini, se davvero come dice Clini, «E' probabile che ci sia una relazione con l’inquinamento della catena alimentare determinato dall’accumulo in decenni di sostanze tossiche pericolose che possono essere attive se non si bonifica» se tutto ciò ipotizzato, trova conferma con degli elementi certi, ci dica con chiarezza quali sono”.
“La filiera agro-alimentare di Terra Ionica è indubbiamente di qualità, ha produttori ed agricoltori che già fanno enormi sacrifici per mandare avanti le proprie aziende, tenuto conto, oltretutto, della sempre più incessante pressione fiscale. Per queste ragioni, altresì, tutto ciò desta preoccupazione e merita un serio e chiaro approfondimento, in quanto, se un Ministro Tecnico interviene pubblicamente ed in maniera così forte, potrebbe destare seri dubbi sulla catena commerciale, inserendo criticità nel mercato dell’offerta e della domanda, causando probabilmente altrettanti danni economici all’intero comparto.”
In un momento, in cui, parrebbe che la recessione economica nel nostro Paese è già al culmine dell’esasperazione, specie nel sud Italia, ciò potrebbe sfociare nel danno dopo la beffa.
Le istituzioni locali, per far fronte alle diverse criticità territoriali nel sistema economico – produttivo, pur con risorse sempre più scarse, cercano di dare impulso sul’economia, cercando soluzioni alternative possibilistiche a costo zero, come ad esempio immettere nel mercato prodotti certi e garantiti dalla tracciabilità degli stessi sotto un unico Marchio, come ha già fatto nei mesi passati la Provincia di Taranto con la realizzazione del marchio comunitario di “Terra Ionica”.
Per tali motivazioni, dico che Istituzioni e territori pretendono chiarezza e verità.
A conferma di quanto sopra, abbiamo le ultime notizie di stampa, dove apprendiamo che per varie motivazioni, ipotizzabili sulla vertenza Ilva, la Piastra Logistica a Taranto potrebbe non decollare o meglio non partire in quanto le Autorità olandesi di Rotterdam non sarebbero più interessati all’investimento tarantino, con ulteriori danni occupazionali e di prospettive future.
“ Concludendo – sono solidale con gli agricoltori, i produttori dell’intera filiera agroalimentare e con gli stessi imprenditori – i quali sono la vera ricchezza della nostra terra – gente che quotidianamente fa sacrifici immani per reggere l’onda d’urto della concorrenza sleale, un comparto in crisi ma che porta all’estero il Made in Italy e di Terra Ionica, riprova ne è l’olio, il vino, il pane, i prodotti caseari e le altre prelibatezze dell’intera Provincia –“.
 
Cosimo LARICCIA
Capogruppo UDC
Provincia di Taranto










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