martedì 24 settembre 2024


30/10/2012 07:15:44 - Provincia di Taranto - Attualità

La Cia sposta la discussione a livello nazionale

 
«La Cia, Confederazione Italiana Agricoltori di Taranto, si fa carico del problema sollevato dal ministro dell’Ambiente, investendo e attivando i livelli più alti dell’organizzazione agricola, spostando il dibattito a livello nazionale.
Molti dei nostri prodotti sono certificati da enti terzi, quindi controllati dalla produzione al consumo; il tutto è supportato dai controlli che l’ASL esegue sul nostro territorio in modo scrupoloso e con metodi scientifici.
Infatti, proprio il direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL TA/1 Michele Conversano, qualche giorno fa in diretta telefonica in una trasmissione televisiva su Studio 100 TV, ha dichiarato che i prodotti agricoli della provincia di Taranto sono tra i più controllati e che non risultano essere contaminati, anche perché proprio la eventuale presenza di polveri viene eliminata facilmente, lavando o sbucciando, a seconda i casi, il prodotto agricolo.
Vogliamo evidenziare ai consumatori e al ministro che le normative Italiane sulle produzioni agricole sono le più rigide e che sono rispettate alla lettera dai nostri produttori. Il comparto agricolo della provincia di Taranto impiega circa 30.000 unità lavorative l’anno: quindi, in termini occupazionali, sicuramente è di gran lunga uno dei settori trainanti della nostra economia in questo momento di crisi.Inoltre, nella nostra provincia, l’agricoltura sta svolgendo un ruolo di vero e proprio ammortizzatore sociale nei confronti della crisi Ilva e delle altre attività economiche, poiché numerosi operai licenziati vengono sistematicamente occupati in agricoltura.
Pertanto non permetteremo a nessuno di speculare e di spostare il problema ambiente, su un comparto che garantisce qualità e sicurezza alimentare. La catena alimentare nella provincia di Taranto non è mai stata a rischio, essendo sempre sottoposta a controlli delle autorità preposte sugli standard di sicurezza alimentare e di qualità che, peraltro, contraddistinguono i nostri prodotti in tutto il mondo. Il vicepresidente della Cia di Taranto Franco Passeri fa rilevare che la nostra organizzazione difenderà i prodotti e i produttori che hanno investito in conoscenze e tecnologie e saputo portare a livelli mondiali, per qualità e sicurezza, l’agricoltura e i prodotti tipici come l’uva da tavola, gli ortaggi, gli agrumi per la catena del fresco, il vino e l’olio per quella dei trasformati, con un ritorno economico non indifferente per il territorio jonico e l'intera economia del Paese».
 
CIA TARANTO










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