L’intervento del consigliere regionale del PdL
«La Regione Puglia dia a Taranto un secondo Tomografo PET, eccezionale apparecchiatura per lo screening e la cura dei tumori che potrebbe essere operativa in poco tempo, e la smetta con progetti faraonici da realizzarsi in tempi biblici, se non proprio inattuabili come l’ormai leggendario San Raffaele del Mediterraneo.
Finalmente la Giunta guidata da Vendola sembra essersi accorta dello stato disastroso in cui ha ridotto la Sanità tarantina, ormai la Cenerentola tra quelle pugliesi, incapace di fronteggiare la emergenza sanitaria descritta dallo Studio Sentieri.
Eppure già si annuncia a Taranto l’intenzione di realizzare nuove strutture sanitarie che, immaginando le lungaggini burocratiche, entrerebbero in funzione tra lustri e lustri.
Invece i Tarantini hanno bisogno ora di una Sanità in grado di curare in sito i tumori, evitando loro i “viaggi della speranza”, una Sanità in grado di realizzare in tempi brevi, ovvero riducendo drasticamente le “liste di attesa”, gli screening indispensabili per diagnosticare in tempo utile un tumore, soprattutto a favore dei Lavoratori della grande industria e dei cittadini delle zone più a rischio.
Il Tomografo Pet è la più moderna ed efficiente apparecchiatura per l’individuazione precoce e la caratterizzazione dei tumori, utile anche durante la cura per verificare i risultati delle terapie e l’eventuale sviluppo della patologia.
L’anno scorso è entrato in funzione presso l’Ospedale Moscati di Taranto un primo Tomografo PET: fu un eccezionale successo di alcune associazioni di volontariato che quattro anni fa si erano “accorte” che, fin dal lontano 2003, in un cassetto della ASL Taranto giacevano inutilizzati i fondi per l’acquisto della preziosa apparecchiatura…
Durante i lavori per la realizzazione delle infrastrutture per ospitare l’apparecchiatura presso l’Ospedale Moscati, sono stati, altresì, realizzati anche i locali per l’installazione di un eventuale secondo Tomografo PET; questo andrebbe ad affiancarsi a quello già entrato in funzione l’anno scorso.
Avendo già i locali disponibili, per acquisire un secondo Tomografo PET dovrebbero essere qualche centinaio di migliaia di euro, una apparecchiatura che potrebbe essere acquisita e diventare operativa in pochi mesi, facendo diventare così l’Ospedale Moscati un centro di eccellenza nazionale.
Naturalmente la struttura di Medicina Nucleare tarantina dovrebbe essere dotata di personale adeguato: per fare funzionare un Tomografo PET dovrebbero essere sufficienti poco più di dieci unità lavorative.
Per questo ho presentato oggi una interrogazione al Presidente della Regione, allo Assessore regionale alla Salute e all’Assessore Regionale al Bilancio per chiedere che venga disposto, a favore della ASL Taranto, uno stanziamento straordinario sufficiente per far acquisire un secondo Tomografo PET e che, inoltre, vengano attuate tutte procedure necessarie affinché il Reparto di Medicina Nucleare del nosocomio tarantino disponga del personale necessario per far funzionare a pieno regime entrambe le apparecchiature.
Lo dico da tempo: invece di rincorrere sogni irrealizzabili, potenziamo e completiamo le capacità dell’Ospedale Moscati, che già dispone di eccellenti professionalità, facendolo diventare un centro di eccellenza nazionale!»
Arnaldo Sala
Consigliere regionale PdL