martedì 26 novembre 2024


07/11/2012 10:26:24 - Provincia di Taranto - Attualità

In provincia aumenta la tensione sul futuro del colosso siderurgico

 
Ancora caso Ilva in primo piano.
I custodi giudiziari dello stabilimento hanno predisposto la Cig, la cassa integrazione ordinaria, per 2000 operai dell’area a freddo, in particolare per del tubificio longitudinale rivestimenti sezione 1/2 e , area Iaf impianti a freddo, treno lamiere, treno nastri 1, officine e area servizi.
Il provvedimento sarà operativo a partire dal prossimo 19 novembre e viene vissuto dagli interessati come l’anticamera del licenziamento dal momento che lo spegnimento del reparto a freddo, previsto nel giro di brevissimo tempo, sembra mettere in discussioni gli accordi dell’Aia dello scorso ottobre che paventavano come scelta assoluta di risoluzione della questione di spegnimento.
Sicuramente la decisione dei vertici è da considerarsi il diretto riflesso dell’incidente del 30 ottobre nel quale ha perso la vita l’operaio di Oria Claudio Marsella del movimento ferroviario Mof e del clima di forte tensione che, negli ultimi mesi ha investito il siderurgico.
La giustificazione dei custodi per la Cig è stata quella della crisi del settore dell’acciaio, che ha rallentato la domanda e l’offerta e che quindi prevede la riduzione del personale al momento per sole 13 settimane, almeno al momento.
Lo sciopero continua ad oltranza ed i sindacati denunciano il mancato rispetto degli accordi tra operai e Ilva e la disattenzione verso la questione da parte della città di Taranto. Altri incontri tra le parti previste nei prossimi giorni per quanto gli animi siano infiammati da un clima di malcontento che non lascia presagire nulla di buono.
 
Mimmo Palummieri










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