Le agevolazioni più sostanziose ai nuclei con figli piccoli oppure disabili
Anche in questa stagione di risparmi e di tagli, un occhio di riguardo si può avere per chi ha pochi soldi e figli da crescere. In particolare se questi figli sono piccoli (sotto i tre anni) oppure - anche se adulti - sono diversamente abili. Il testo della legge di stabilità contiene una norma fiscale a vantaggio delle famiglie, che agisce sulle detrazioni per i figli a carico. Più figli, più detrazioni, il tutto - beninteso - proporzionato al reddito: meno soldi si prendono più detrazioni si hanno. Non bisogna pensare a grandi cifre, ma per i redditi più bassi - quelli sotto i 20 mila euro lordi - lo sconto sulle tasse può sfiorare i 1000 euro (963 per l’esattezza), cioè 237 euro l’anno in più, 20 euro al mese. Non è molto ma è qualcosa. E di più, comunque, non si è potuto elargire perché occorreva stare entro il budget di un miliardo. La Consulta dei centri di assistenza fiscale (Caf) ha fatto una simulazione di come le nuove detrazioni possono incidere sui bilanci delle famiglie.
Giovani con neonati
Un precario o un operaio che abbia un neonato in casa, e uno stipendio sotto i 20 mila euro, può avere una detrazione di 963 euro l’anno, e potrà giovane di questo vantaggio fiscale fino ai tre anni del bambino. Se i bambini piccoli sono due, lo sconto sale a 1.996 euro.
Impiegato e professore
Se i redditi oscillano tra i 35 e i 40 mila euro -cioè la condizione economica media degli impiegati dello Stato - il bambino che viene al mondo si porta dietro una detrazione fino a 700 euro, che scende a 578 se si è fatta un po’ di carriera o si è meno giovani, con redditi fino a 50 mila euro, e a 449 per salari che veleggiano verso i 60 mila euro (111 euro in più rispetto alla normativa attuale).
Famiglia tipo
Il modello familiare più diffuso è quello di una coppia tra i 30 e i 45 anni, con due figli sopra i tre anni. Se il reddito è inferiore ai 30 mila euro, le detrazioni fiscali ammontano a 1.382 euro, 218 in più rispetto a oggi. Con tre figli si sale a 2.166 euro. E se la coppia di figli ne ha uno solo? Detrazioni per 650 euro.
Professionista con tre figli
I Caf hanno simulato il caso dei un giovane professionista (un medico pubblico o un funzionario di banca) che abbia tre figli, di cui solo uno con meno di tre anni, e un reddito compreso tra i 50 e i 60 mila euro: lo sconto fiscale passerà dagli attuali 1.414 euro ai 1.622 dal prossimo anno. Con la stessa composizione famigliare ma con un reddito tra i 25.000 e i 30.000 euro (per esempio un insegnante) la detrazione è invece di 2.371 euro, 304 in più di quella in vigore.
Figli disabili
La differenza maggiore tra la vecchia e la nuova normativa la sentiranno le famiglie con un bambino portatore di handicap. Per chi abbia un figlio disabile sotto i tre anni e un reddito fino a 20 mila euro l’anno, lo sconto fiscale arriva a 1.397 euro, 513 in più dell’attuale. Un beneficio che decresce fino a 1.304 euro se il reddito è fino a 25 mila euro e a 1.211 se sale a 30 mila. Lo sconto minimo per chi guadagna più di 60 mila euro è di 652 euro (239 in più di oggi). Se il bambino ha più di tre anni, la detrazione massima è di 1.239 euro per i redditi bassi (434 in più dell’attuale normativa) a 578 euro per i redditi più alti (203 in più rispetto ad oggi).
Niente
Non avranno un aumento delle detrazioni solo i lavoratori che percepiscono più di 90 mila euro l’anno, per i quali resteranno in vigore le detrazioni attualmente vigenti.