Qualche rilievo dal gruppo di lavoro ma dal Governo arriva il via libera
Parere sostanzialmente positivo, anche se con qualche rilievo. È questa la valutazione di congruità, secondo quanto si apprende al Ministero dell’Ambiente, espressa dal Gruppo di lavoro Aia sul piano di adeguamento all’Autorizzazione Integrata ambientale presentato dall’Ilva, e trasmessa oggi all’azienda.
Gli interventi previsti
Gli interventi previsti, finalizzati al contenimento delle emissioni inquinanti nell’aria, si dispiegano nell’arco di tre anni e presuppongono un impegno di spesa a carico dell’azienda di circa 3,5 miliardi di euro. L’Ilva ha nuovamente sottolineato che la permanenza del sequestro giudiziario dell’area a caldo, disposto dalla Magistratura lo scorso 25 luglio nell’ambito dell’inchiesta per disastro ambientale, costituisce un impedimento all’attuazione di quanto l’Aia prevede. La commissione - si apprende a margine dell’incontro - ha comunque raccomandato all’Ilva di andare avanti, evidenziando «che il sequestro non può essere in alcun modo un alibi perché gli interventi posti nell’Aia non si facciano». Membri della commissione ritengono che su questi interventi non può che esserci condivisione da parte della stessa Magistratura se il fine «è quello di migliorare e risanare l’ambiente e ridurre significativamente tutte le emissioni nocive nell’aria». Evidenziato inoltre che, a fronte di ritardi dell’Ilva, scatteranno le prime diffide del ministero