martedì 24 settembre 2024


20/11/2012 10:55:03 - Provincia di Taranto - Attualità

Di Manduria non si parla….

 
Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la delibera Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) con la quale vengono sbloccate ingenti risorse del fondo per la Sviluppo e la Coesione destinato alla Puglia. Tra le misure più significative del documento atteso ormai da oltre tre mesi (il Comitato, infatti, lo aveva approvato già lo scorso 3 agosto), ci sono i finanziamenti per la costruzione dei nuovi ospedali «San Cataldo a Taranto (150 milioni coperti dallo Stato, che si sommano ai 57,50 milioni che la Regione ha recuperato dall’investimento sul polo del San Raffaele) e «Valle d’Itria», nei territori tra Monopoli e Fasano, a cavallo tra le province di Bari e Brindisi (80 milioni), nonché del centro «Grandi ustionati» di Brindisi (6 milioni).
 
Grande soddisfazione per lo sblocco di questi interventi, attesi da lungo tempo, è stata espressa tanto dall’assessore (tarantino) regionale al Bilancio, Michele Pelillo, quanto dal collega (fasanese) alle Opere pubbliche, Fabiano Amati. Ma gli interventi di carattere sanitario non sono gli unici contenuti nel provvedimento dell’organismo interministeriale.
 
Nel capitolo Puglia, infatti, si legge che il governo stanzia 15 milioni di euro destinandoli alla realizzazione di strutture e servizi socio-educativi per i minori e la prima infanzia. Capitolo piuttosto ricco (150 milioni) per il completamento e la realizzazione dei programmi integrati di riqualificazione delle periferie (Pirp), che in Puglia hanno avuto così tanto successo da rendere necessaria una graduatoria con tanto di progetti che sono inevitabilmente rimasti fuori da quelli ammissibili a finanziamento.
 
Ancora su Taranto, il Cipe libera risorse 820 milioni) destinate a interventi di edilizia residenziale sociale mentre su Otranto è previsto un investimento di 3 milioni e mezzo da distribuire tra il recupero dei fossati del castello e la nota grotta dei Cervi, a porto Badisco. Ci sono poi anche un nuovo sovrappasso di collegamento interno all’aeroporto di Bari, dove è in corso di completamento il servizio di treno metropolitano in grado di collegare Nord e Sud della regione con lo scalo aeroportuale barese, e l’interramento di via D’Annunzio, sempre in aeroporto. Per il recupero e la riqualificazione degli istituti scolastici pugliesi, infine, ci sono 41 milioni.
 










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