domenica 24 novembre 2024


22/11/2012 11:59:00 - Sava - Attualità

Vi partecipano il magistrato Rita Romano, l’avvocato matrimonialista Carla Rossetti, la presidente del consultorio “Il focolare” Rosa Doria, il provveditore agli Studi Francesco Capobianco, il sindaco Dario Iaia e l’assessore Corrado Agusto. Avrà luogo domenica prossima

 
Credo sia utile ricordare com’è nata l’iniziativa che un giorno all’anno porta all’attenzione del mondo il grave problema della violenza sulle donne.
Questa giornata è stata istituita nel dicembre 1999 con una risoluzione dell’ Assemblea generale dell’ ONU. Alcune donne attiviste avevano già scelto da anni (1981) la data del 25 novembre per ricordare il giorno in cui le tre sorelle MIRABAL, contrarie al regime di Rafael Trujillo, erano state assassinate nella Repubblica Dominicana.
Tutto ciò accadeva ieri, oggi per fermare il femminicidio in Italia la Convenzione nazionale contro la violenza maschile sulle donne – femminicidio (redatta dalle associazioni che lavorano in tutta Italia contro la violenza di genere), lancia un appello che può riassumersi con il grido “No More femminicidio! Noi donne del CIF abbiamo aderito a questa Convenzione poiché ci rendiamo conto che questo fenomeno è una tragedia nazionale che macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra. Una guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa improvvisamente il più pericoloso. Siamo quasi alla fine del 2012 e sono 112 le donne uccise in Italia dai loro compagni. Una ogni tre giorni. Lo stupratore non bussa, ha le chiavi di casa!
La Convenzione “ No More” promuove una mobilitazione permanente fatta di incontri, eventi ed iniziative per informare e sensibilizzare l’ opinione pubblica su quello che accade oggi nel nostro Paese. Nei suoi contenuti, che hanno lo scopo di combattere la violenza e di tutelare le donne, la Convenzione chiede alle istituzioni e al governo di verificare fin da subito l’ efficacia del Piano Nazionale contro la violenza varato dal governo nel 2011, e l’ immediata revisione del Piano stesso ritenendo fondamentale che:
- sia ratificata la Convenzione del Consiglio d’ Europa (Istambul 2011) sulla prevenzione ed il contrasto della violenza contro le donne e della violenza domestica e siano ottemperate le raccomandazione della Relatrice Speciale ONU Rashida   Manjoo;
- sia costruito e rafforzato il servizio di servizi pubblici e convenzionati sul territorio a partire dai centri antiviolenza;
- sia garantita la formazione di tutti i soggetti che lavorano con le vittime di violenza e i minori in un’ottica di genere;
- sia vietato, in caso di separazione e affido dei minori, nei casi di violenza domestica, l’affido condiviso e che venga applicato come prassi l’ affido esclusivo al genitore non violento;
- vi siano interventi tempestivi a difesa delle donne che denunciano violenze;
- sia stabilita una rilevazione dei dati e una pubblicazione dei dati da parte dell’ ISTAT;
- vengano rese comunicanti le banche dati delle forze dell’ ordine;
- si adottino corsi di formazione su violenza di genere-femminicidio per i giornalisti;
- vengano rivolte campagne di sensibilizzazione a contrasto della violenza maschile sulle donne,in particolare agli uomini:
- nelle scuole e nelle università, la didattica contenga anche gli argomenti della discriminazione e la violenza di genere.
- in particolare chiede al Presidente del Consiglio Mario Monti e ai suoi Ministri di incontrare il coordinamento della Convenzione.
Basta con le donne uccise, basta femminicidi perpetrati dall’ altra parte del cielo che fatica ad accettare, in concreto, una REALE PARITA’.
Anche l’ avvocato Giulia Bongiorno che ha creato insieme a Michelle Hunziker l’ associazione Doppia Difesa e che è Presidente della Commissione Giustizia della Camera sta preparando il testo di un disegno di legge finalizzato a far diventare il cosiddetto femminicidio  un’ aggravante del reato di omicidio.
Il CIF  tramite lo SPORTELLO DONNA offre, gratuitamente, un servizio alle donne del territorio di Sava ma anche a quelle dei paesi limitrofi, che possono aver bisogno di un aiuto o di un sostegno, per chi ne avesse bisogno siamo in via Garibaldi,10 Sava
 
 
LUIGIA G. PEDONE
Presidente comunale CIF – Sava
 










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