Si tratta di un concorso di idee che ha come obiettivo quello di realizzare un logo che diverrà simbolo ufficiale delle Politiche Giovanili del Comune di Fragagnano
Al via il concorso di idee: “Un logo per le Politiche Giovanili”.
E’ stato promosso dall’Amministrazione Comunale di Fragagnano e, più nello specifico, dal giovanissimo consigliere delegato alle Politiche Giovanili, Salvino Chetta. Si tratta di un concorso di idee che ha come obiettivo quello di realizzare un logo che diverrà simbolo ufficiale delle Politiche Giovanili del Comune di Fragagnano.
Per partecipare al concorso bisogna visionare e attenersi al regolamento pubblicato sul sito istituzionale dell’ente (www.comune.fragagnano.ta.it) ed inoltre sarà necessario compilare un modulo di partecipazione per l’eventuale iscrizione.
Secondo il regolamento, possono partecipare al concorso tutti coloro che abbiano un’età compresa tra i 15 e i 35 anni e siano residenti nel Comune di Fragagnano. Sarà possibile inoltre formare dei gruppi di lavoro e presentare un elaborato a nome di più partecipanti.
I partecipanti dovranno presentare i propri elaborati presso il protocollo generale del Comune entro e non oltre il 21 dicembre 2012 alle ore 12, seguendo le regole specificate nel regolamento per l’invio della busta.
All’interno della busta dovranno essere presenti due tavole in formato, A4 rispettando le misure descritte nel regolamento, un supporto multimediale, alcune note descrittive sul lavoro presentato e la busta contenente il modulo di partecipazione.
Per il vincitore (singolo o referente del gruppo) è previsto un premio di 250 euro.
Il consigliere comunale Salvino Chetta, ideatore dell’iniziativa, si sofferma sulla sua idea.
«In primis l’obiettivo del concorso è quello di favorire la creatività giovanile applicata alla necessita del servizio pubblico» afferma il rappresentante dell’Amministrazione guidata dal sindaco Andrisano. «Creatività che sarà anche premiata con il denaro. Inoltre sono pienamente convinto che sia molto importante coinvolgere i giovani in azioni di che possono valorizzare il loro desiderio di protagonismo, promuovendo le capacità di lavorare su obiettivi prefissati».