In occasione della manifestazione di sabato di Taranto Libera, Confcommercio invita i commercianti a sospendere l’attività durante il passaggio del corteo, a spegnere le insegne e ad abbassare a metà le serrande
Gli organi dirigenti di Confcommercio Taranto si sono riuniti per un confronto sui temi inerenti la salute, l’ambiente, l’occupazione, l’economia in relazione ai grandi insediamenti industriali presenti sul territorio, con particolare riguardo per la vicenda ILVA ed il decreto legge 207 del 3 dicembre 2012.
I consiglieri presenti hanno posto l’accento sulle criticità del decreto, sostenendo la necessità che venga dato maggiore spazio alla tutela della salute e dell’ambiente, e che si avvii con il Governo un percorso che porti a creare le condizioni per la costruzione di un grande progetto di economia alternativa alla monocultura industriale.
Il decreto legge così come è stato concepito assicura soprattutto la continuità del funzionamento produttivo dello stabilimento siderurgico Ilva S.p.A., lasciando in secondo piano i temi della tutela della salute e delle bonifiche del territorio. Tema quest’ultimo, in merito al quale sono state espresse forti perplessità riguardo alla tempistica, le risorse, e i referenti istituzionali. Si teme infatti che assicurata la produzione dell’acciaio, vi sia da parte del Governo un calo di attenzione verso le problematiche inerenti la salute, la bonifica, l’ambientalizzazione e la riqualificazione di Taranto.
E’ necessario che – è stato ribadito - lo Stato affronti con uguale tempismo tali temi e destini all’area jonica maggiori risorse per lo sviluppo di una economia green - la logistica, il turismo, l’ agroindustriale, le tecnologie avanzate- che valorizzi le vocazioni naturali del territorio (il mare, i beni culturali, l’agricoltura). Sarebbe opportuno inoltre che le Istituzioni su questi temi avviassero un serio confronto tra le forze politiche e sociali della città per la costruzione di un progetto condiviso di futuro.
«Voltare pagina si può –ha ribadito il presidente provinciale di Confcommercio, Leonardo GIANGRANDE, ma dobbiamo ragionare seriamente del domani e per farlo la città deve programmare se stessa, ma senza deleghe in bianco per chi vuol far credere di avere titolo per poter parlare a nome di un intero territorio».
Sono queste in sintesi le ragioni per le quali Confcommercio Taranto sabato 15 dicembre darà un segnale concreto di adesione alla manifestazione ‘Taranto Libera’ , invitando i commercianti delle vie lungo le quali si dispiegherà il corteo a sospendere l’attività durante il passaggio, a spegnere le insegne e ad abbassare a metà le serrande.