L’avv. Marseglia ha chiesto un nuovo sopralluogo nel villino di via Deledda
Udienza lampo quella di ieri, presso la sede della Corte di Assise di Taranto, per il processo per la morte di Sarah Scazzi prima della pausa natalizia.
La scena è stata dominata dall’ avvocato della difesa di Sabrina Misseri, l’avvocato Marseglia, che ha chiesto alla Corte un nuovo sopralluogo nel villino di via Deledda, scena criminis del delitto, come aveva richiesto Michele Misseri, in modo da sciogliere ogni dubbio sulle responsabilità relativamente alla mano omicida, visto le idee confuse di tutti.
Inoltre, sempre la difesa ha chiesto di acquisire e sentire le perizie tecniche e i periti che hanno condotto le indagini ambientali in quel garage allo scopo di fissare una volta per tutte le posizioni degli indagati rispetto ai contenuti delle cellule telefoniche agganciate quel maledetto 26 agosto. Si tratta di due importanti richieste che pesano in modo determinante sul futuro delle due imputate, e che costituiscono un corredo di prove schiaccianti da parte dell’accusa perché stabiliscono con una certa sicurezza che quel giorno c’era un sollecito movimento nel garage e in contrada Mosca, per non parlare delle recidive dichiarazioni di Michele Misseri che si accusa in via esclusiva della morte della nipote, pena l’accusa di autocalunnia.
Se la gioca tutta la difesa dunque, legittimamente, sperando magari in un bonus dell’ultima ora. Acquisite agli atti le interviste degli ultimi giorni a Pomeriggio cinque, Domenica Cinque per Mediaset e l’intervista di Ivano Russo alla Vita in diretta, che parrebbe conterebbero elementi importanti per il processo.
Mimmo Palummieri