«Nuovi tagli per la Terra Ionica: continua la mattanza per la Provincia di Taranto»
Sul caso “Trasporti”, interviene la segreteria provinciale del movimento arancione del “Grande Sud”.
«Mentre il CIPE finanzia l’alta velocità Bari-Napoli, Trenitalia continua a penalizzare Taranto» è riportato in una nota. «Di paradossi c’è ne sono molti. Il Ggovernatore della Puglia Nichi Vendola da una parte è un fervido contestatore della Tav in Val di Susa ma è invece favorevole all’alta velocità per il tratto Bari-Napoli, che prevede un traforo nell’Appennino. Ci chiediamo perché due pesi e due misure? Perché da un anno la provincia ionica subisce costantemente i tagli delle linee ferroviarie di Trenitalia e del deus ex machina e A.d. di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti?
Altro aspetto sconfortante è la “metropolitana per l’aeroporto Wojtyla”, indubbiamente un’opera di notevole spessore e confortante per il territorio. Ma ci chiediamo: perché i collegamenti e gli investimenti infrastrutturali vengono fatti solamente nel Nord della Puglia, nei territori in questo caso di Bari, Foggia e della Bat?
L’assessore Guglielmo Minervini ha solo occhi per il versante barese-foggiano, penalizzando i collegamenti con il resto della Regione e per il territorio ionico-salentino.
Questo investimento “sontuoso” anche per le casse regionali prevede infatti 7,7 km con una sorta di bretella, l’acquisto di nuovi 10 autobus, due nuove locomotive e un nuovo sistema di bigliettazione.
La Stazione di Taranto, con il nuovo orario di FS, entrato in vigore il 9 dicembre scorso, ha perso ulteriori treni notturni a lunga percorrenza oltre importanti servizi ed uffici. L’unica nota positiva è il ripristino, ma dopo tante proteste e ribellioni, delle due linee dirette per Roma.
L’investimento che porterà l’Alta Velocità in Puglia arriverà nel Grande Salento solo nel 2022, con una linea ferroviaria fino a Lecce che passerà anche nel capoluogo ionico, ci domandiamo perché dobbiamo aspettare altro tempo per collegamenti che potrebbero rendere i nostri territori facilmente raggiungibili e funzionali per i propri cittadini?
Concludendo – sottolinea la Segreteria Provinciale del Movimento arancione – chiediamo al governatore Nichi Vendola e all’assessore Guglielmo Minervini di aprire un confronto pubblico e chiaro sulle reali volontà della governance regionale sugli investimenti nella Terra Ionica, rendendosi conto che penalizzare ancora una volta la provincia di Taranto e i suoi cittadini non sarà nuovamente possibile. Abbiamo bisogno di sicurezze e di certezze e non di continui soprusi e penalizzazioni come in questi anni perpetuati dalle linee ferroviarie e dalla distanza chilometrica, di collegamenti e di servizi essenziali con gli Aeroporti di Bari e di Brindisi».
La segreteria provinciale di Taranto
mov. politico “Grande Sud”