martedì 24 settembre 2024


03/01/2013 19:28:33 - Provincia di Taranto - Attualità

In esso confluiranno i reparti dell’ospedale di Grottaglie, che, dunque, chiuderà

 
Disco verde alla progettazione del nuovo ospedale di Taranto, “San Cataldo”. E’ di fine dicembre la delibera del direttore generale dell’Asl, ente appaltante, del documento preliminare alla progettazione. Archiviato il capitolo “San Raffaele del Mediterraneo”, espletate già una serie di procedure a conferma della destinazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) di 150 milioni di euro e di ulteriori finanziamenti pari a 57 milioni 500mila euro di fonte regionale, il documento, redatto dal responsabile unico del procedimento, Paolo Moschettini, dirigente Asl, fa un ulteriore passo in avanti.
 
DOVE SORGERA’ - L’ospedale sorgerà lungo la direttrice Taranto-San Giorgio, esattamente in via Alberto Sordi, quartiere Solito Corvisea. Si tratta di una estensione di 22 ettari di terreno, area tipizzata nel piano regolatore come zona destinata a servizi di interesse pubblico, esplicitamente ospedali. La sua collocazione è considerata baricentrica all’interno dell’abitato di Taranto. Facilmente accessibile da parte dei comuni limitrofi, l’area è servita da un sistema di viabilità che sarà potenziato dalla tangenziale sud Taranto-Avetrana, attualmente in corso di realizzazione. L’area, zona pianeggiante non interessata né da particolari condizioni morfologiche né da fattori che potrebbero creare condizioni di instabilità, non risulta gravata da vincoli. Si tratta di suoli appartenenti a privati, liberi da altri manufatti e destinati a uso agricolo e che presto saranno oggetto di procedure espropriative. Prevista anche la realizzazione di 2 mila posti auto e di un eliporto.
 
POSTI LETTO - Il nuovo ospedale avrà 715 posti letto. In esso confluiranno le attività dei nosocomi “SS. Annunziata” e “Moscati” di Taranto e del San Marco di Grottaglie. La somma dei posti letto attualmente funzionanti nei tre ospedali (374 al “SS. Annunziata”, 199 al Moscati e 100 al San Marco), pari a 673 posti letto, è dunque di poco inferiore alla dotazione complessiva prevista per il San Cataldo.
 
FINALITA’ DELL’OPERA - Flessibilità e umanizzazione sono i concetti posti alla base di questa opera. Una funzione sociale, dunque, che si indentificherà «con il ruolo di struttura dedicata alla cura e al recupero della salute cui si affiancano necessariemente i compiti della ricerca scientifica e della formazione». Pertanto – anticipa il documento - sarà necessario un nuovo approccio alla progettazione dei luoghi della salute che prevede la localizzazione delle diverse macrofunzioni sanitarie in un unico sistema insediativo, così da favorire sinergie e relazioni non solo tra le diverse discipline ma anche tra le distinte fiunzioni di diagnosi, cura, ricerca e formazione. Il nuovo ospedale, inoltre, introdurrà standards quali quantitativi, ambientali, impiantistici e tecnologici in grado di garantire elevati livelli di comfort alberghiero nonché di funzionalità e sicurezza.
 
IL FUTURO - Dopo l’approvazione di questo progetto preliminare e la contestuale dichiarazione di pubblica utilità per l’avvio delle procedure espropriative, si entra nel dettaglio con lo studio di fattibilità affidato agli ingegneri Nicola Sansolini (dirigente Unità operativa Manutenzioni e del Sistema informativo dell’Asl di Taranto) ed Armida Traversa (dirigente Unità operativa Elettromedicali dell’Asl). Seguirà poi l’affidamento della progettazione esecutiva dell’opera, l’esecuzione dei lavori, la fornitura in opera di arredi ed apparecchiature elettromedicali. Realisticamente, per i tecnici, occorreranno 6-7 anni per veder realizzata l’opera. 
 
 
Fonte: rete










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