martedì 26 novembre 2024


08/01/2013 11:43:17 - Provincia di Taranto - Attualità

La sera dell’Epifania è stato colpito al volto da un ventenne tossicodipendente con evidenti segni di squilibrio psichico

 
“Ancora un Poliziotto penitenziario rimasto vittima di violenza gratuita. La sera dell’Epifania, presso la Casa Circondariale di Taranto, un collega è stato violentemente colpito al volto da un ventenne tossicodipendente con evidenti segni di squilibrio psichico. Noi diciamo basta! Tanto più che negli ultimi tempi, a fronte di una paurosa carenza di organico, c’è un arrivo al “C. Magli” di detenuti psichiatrici costretti a convivere con gli altri ospiti, pur essendo bisognosi di particolari cure mediche e di specifica assistenza”.
Erasmo Stasolla, Segretario generale della Fns (Federazione Nazionale della Sicurezza) Cisl ionica non ha dubbi: “Manifestiamo la nostra solidarietà al collega che è in prognosi di due giorni salvo complicazioni ma insistiamo nel riproporre la nostra vertenza riguardante almeno la conferma degli organici previsti, pari qui a 357 unità a fronte delle circa 310 esistenti attualmente.”
Il personale, prosegue Stasolla, risulta stressato perché sottoposto a turni massacranti, in particolar modo serali e serali festivi, anche in nome di una cosiddetta “sorveglianza dinamica” che vorrebbe dire secondo l’Amministrazione centrale avvalersi dell’uso delle telecamere ma, di fatto, significa che un solo Poliziotto penitenziario è responsabile della sorveglianza di più sezioni detentive, con tutte le difficoltà del caso quando si dovessero rendere necessari gli interventi.
“La media delle aggressione ai colleghi è di almeno una a settimana, a Taranto” osserva il Segretario generale “e noi continuiamo a chiedere all’Amministrazione penitenziaria che venga posto fine a questo stillicidio che determina situazioni di stress correlato ed assenze per malattia, senza tacere sull’opportunità che, a fronte della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, tal genere di detenuti confluisca in strutture carcerarie idonee a livello regionale, per essere assistiti adeguatamente con servizi alla persona che ne salvaguardino la dignità ma ne affrontino altrettanto adeguatamente le problematicità.”
La Fns Cisl ha già chiesto un incontro urgente al Direttore della Casa Circondariale, perché si individui ogni possibile soluzione tesa a limitare i fenomeni denunciati.










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