In “vetrina” le opere di Mimmo Lomartire (foto) e Oronzo Decataldo (mosaici)
Proseguono le manifestazioni culturali del Giugno Savese.
Ve ne segnaliamo due.
Si chiude oggi la mostra fotografica “Un bianco ricordo” (di cui vediamo accanto e nella galleria alcune foto), scatti suggestivi del savese Mimmo Lomartire della abbondante nevicata del 2001 a Sava. La mostra è stata allestita nella sala Amphipolis.
Nel trappeto ipogeo che si trova, in pratica, sotto il Comune (vi si accede da una scalinata dal lato del porticato) è visitabile (sino al 27 giugno) la mostra di mosaici “Pane e rose di ceramica”, dell’artista di origini savesi Oronzo Decataldo, in arte Orodè.
Si tratta di una selezione di dieci mosaici in ceramica ritagliata a mano, un’installazione ed alcune foto per testimoniare il percorso dell’artista savese, dai mosaici giganti realizzati nella casa-museo del pittore Vincent Brunetti a Guagnano, ad alcune opere commissionate e realizzate in varie parti d’Italia e in Spagna (vediamo alcune foto nella galleria)
Un percorso tra il sacro e il profano per conoscere meglio l’artista che il prossimo ottobre ritirerà a Roma il Premio Fani per la pittura.
La sera del 27 giugno, in piazza Spagnolo-Palma, l’appuntamento con “Pittura in chiave di violino”, performance pittorica di Orodè con la musica dal vivo di Francesco Del Prete, lo strepitoso violinista della Notte della Taranta improvviserà col suo violino amplificato su alcuni brani del suo ultimo disco “Corpi d’Arco”.