PALLAVOLO - Sconfitto il Lacaita Volley Torricella, che però esce a testa alta dal parquet di Ugento
Primo set da dimenticare. Gli altri due parziali da pari a pari con la prima della classe
UGENTO-TAVIANO-LACAITA VOLLEY TORRICELLA 3-0
UGENTO-TAVIANO: Anselmo, Scalcione, Serra, Miraglia, Mastropasqua, Nicolazzo, Romano, Spennato (L), Pierri, Cesari, A. Congedi. All.: Cavalera
LACAITA TORRICELLA: Balestra 2; Buracci 14; Galasso 11, A. Malagnino 6; D’Elia 2, Lieti 2; Giunta (L); Pirola, Abbondanza 3, De Sarlo, Latorre, Strada n.e. All.: P. Malagnino.
ARBITRI: Emilio Sabia di Potenza e Mario Chiechi di Matera.
PARZIALI: 25-16, 25-23, 26-24.
TORRICELLA – Il risultato finale non rende merito alla prestazione del Lacaita Torricella sull’ostico parquet di Ugento. E’ la prima considerazione su una sconfitta, che, se ci si limitasse a considerare in maniera fredda i parziali dei tre set, indurrebbe ad un’analisi errata. L’Ugento-Taviano ha dominato solo nella seconda parte del primo set. Poi i leccesi, nonostante il Torricella abbia dovuto rinunciare al laterale Schifone e non abbia avuto al meglio l’opposto Pirola, hanno dovuto faticare le proverbiali “sette camicie” per avere la meglio sugli jonici.
Il secondo set, infatti, è vissuto su un equilibrio totale sino al 23 pari, mentre nel terzo ed ultimo parziale il Lacaita Torricella, dopo essere stato sul 20-21 (grazie all’efficacia del doppio cambio operato da Malagnino), si è portato sul 24-22, sprecando però ben 2 palle-set e subendo un break decisivo (0-4) dei padroni di casa.
«Cosa non ha funzionato? Nel primo set c’è stata tanta confusione» ammette Pino Malagnino. «Ma dal secondo set in poi abbiamo lottato alla pari con la squadra che io, sin dalla scorsa estate, ho sempre giudicato come la più forte del girone. Abbiamo ricevuto solo 3 muri-punto dall’Ugento-Taviano, che ha invece proprio in questo fondamentale il proprio punto di forza. Però anche il nostro muro non è stato all’altezza: solo 2 muri-punto in tutta la gara, invece dei 3 di media a set della mia squadra. Abbiamo poi peccato in precisione negli attacchi. Ma questa gara non ridimensiona affatto il Lacaita Torricella, soprattutto se non dimentichiamo quelli che erano gli obiettivi di inizio stagione».