Necessario l’arrivo dei carabinieri per riportare la calma
C’erano oltre 40 persone in coda ieri mattina per donare il sangue nei locali messi a diposizione dalla Asl a Massafra ma, in seguito ad una lite scoppiata per dissidi tra diverse associazioni per l’assegnazione dell’ordine di arrivo dei volontari, la raccolta è stata sospesa e sono dovuti intervenire i carabinieri a calmare gli animi.
La vicenda si è verificata nei locali dell’ex ospedale di Massafra dove l’associazione Fratres aveva avuto l’autorizzazione ad organizzare la raccolta che sarebbe dovuta partire alle 8. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, gli iscritti ad un’altra associazione di volontari avrebbero cercato di fare inserire nell’elenco dei donatori in attesa anche i nomi di persone che non erano presenti in quel momento.
Ne è nata una lite prima verbale e poi degenerata a colpi di spintoni, tanto che il tecnico della Asl che stava organizzando la raccolta ha avvertito il responsabile del centro trasfusionale di Taranto, dott. Gianfranco Miloro, che ha disposto la sospensione della raccolta.
Sono arrivati quindi i carabinieri che hanno identificato alcuni dei presenti e tutti i donatori sono stati quindi mandati a casa.
Una dozzina di donatori dell’associazione Fratres ha poi sottoscritto un documento di condanna contro “la violenza espressa da persone che ostentavano insegne Avis e che ha lasciato tutti i presenti sconcertati e scossi”.