La colata è stata realizzata su un tratto di battigia, in una zona balneare della località turistica di Torricella
Una colata di cemento per realizzare, in località Torre Ovo, uno scivolo che consenta alle barche da diporto di guadagnare il mare. Colata realizzata su un tratto di battigia, in una zona balneare della località turistica di Torricella, anche se il tratto specifico fa parte dell’agro di Maruggio.
A segnalare l’ennesimo episodio di violenza all’ambiente è il savese Mimmo Carrieri, il quale ha inviato un esposto al Comandante della Capitaneria di Porto, al sindaco e all’assessore all’Ecologia e all’Ambiente di Maruggio, nonché al Comando della Polizia Municipale di Maruggio.
«Nelle ore pomeridiane di sabato mi sono recato nella zona balneare di Torre Ovo e, con indescrivibile sorpresa, ho potuto constatare che ignoti, pur di realizzare uno scivolo per le barche da diporto, non si sono fatti scrupolo a deturpare, con una colata di cemento (che si può ottenere solo utilizzando una betoniera), un tratto di circa 20 metri quadri di battigia adiacente l’antico porto, posto in prossimità della “Torre Saracena” (che peraltro continua a perdere i suoi pezzi insieme al costone laterale che progressivamente frana dallo strapiombo a mare)».
Mimmo Carrieri chiede dunque agli enti competenti di adottare i «provvedimenti consequenziali che si riterranno più opportuni, ivi compreso il ripristino dello stato dei luoghi e l’interdizione all’accesso ai mezzi con carrelli per il trasporto delle barche nell’intera area “Tonnara”, interessata anche da alcuni reperti archeologici (mosaico di antica villa romana), così come è a conoscenza l’Amministrazione Comunale di Maruggio, che la Soprintendenza ai Beni Archeologici e Paesaggistici della Puglia».