domenica 24 novembre 2024
Per la replica, molto richiesta dai genitori, è stato scelto il giorno della festa della “Candelora”, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”
Sabato 2 febbraio alle ore 19, presso l’auditorium della.jpg)
Sede Succursale “T. Fiore”, sotto il patrocinio dell’Ufficio XI del Ministero della Pubblica Istruzione- Ambito Territoriale per la Provincia di Taranto, dell’Amministrazione Comunale e dell’Amministrazione Provinciale, andrà in scena la replica del recital “Il sogno di Natale”.
Sede Succursale “T. Fiore”, sotto il patrocinio dell’Ufficio XI del Ministero della Pubblica Istruzione- Ambito Territoriale per la Provincia di Taranto, dell’Amministrazione Comunale e dell’Amministrazione Provinciale, andrà in scena la replica del recital “Il sogno di Natale”.Gli allievi dei corsi F e G della Scuola Secondaria di I Grado “Giovanni XXIII”(Sede Succursale “T. Fiore”) dopo la prima esibizione del 23 dicembre scorso, tornano a “raccontare” sul palcoscenico un Natale ‘speciale’, e lo fanno proprio nella ricorrenza cristiana della “Presentazione di Gesù al Tempio”, popolarmente conosciuta come la festa della “Candelora”, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo "luce per illuminare le genti", e fino a questa data - un tempo - si conservavano i presepi allestiti nelle chiese e nelle case.
Rivive allora, nell’ultima sera che chiude il tempo delle celebrazioni natalizie, la poesia del Natale, festa di tutto il tempo e di tutto lo spazio, in cui vita e morte si rinsaldano nella Grande Notte, gettando una luce viva sul senso più profondo dell’esistenza umana.
Il Natale, ‘narrano’ i ragazzi con il linguaggio del teatro, è il sogno degli uomini semplici della nostra terra di ritrovare il significato e la misura della loro ‘piccola’ vicenda terrena, proprio nel momento doloroso del trapasso. Natale è per tutti, per i vivi e per i morti, e ben lo testimonia il contadino del Sud nel suo abito scarno, con il suo credo umile, essenziale, disadorno. Proprio con la sua proverbiale semplicità, il contadino “Ntunucciu” passa alla vita celeste con tutta l’ingenua onestà che lo ha accompagnato nel cammino terreno, e il suo viaggio verso il cielo è l’evidente occasione per rievocare quella fitta trama di sentimenti ed emozioni che attraversano l’anima umana nella notte di Natale, il giorno più atteso dall’umanità.
E Natale è sempre! La scuola è ancora una volta il luogo ideale in cui ritrovarsi, per rivivere insieme, attraverso l’immaginazione dei ragazzi… “Il sogno di Natale”.
In quella circostanza la modesta capienza dell’auditorium non ha potuto soddisfare il notevole concorso di pubblico intervenuto, con molti che – a dispetto della rigida serata - hanno assistito allo spettacolo dall’esterno e molti che, giunti anche dai comuni limitrofi, non trovando accesso, vi hanno dovuto rinunciare. A ciò si aggiunga che, durante le festività natalizie e in questi giorni, numerose e pressanti sono giunte al Dirigente Scolastico e ai docenti le richieste di poter replicare la rappresentazione, sia per offrire un’opportunità ai tanti che nella prima serata non hanno trovato posto, sia per valorizzare la pregevole opera realizzata dai ragazzi con impegno e passione encomiabili, sostenuti peraltro dalle loro famiglie con altrettanta dedizione.
Richiesta accolta con entusiasmo e prontamente soddisfatta dal Dirigente Scolastico dott.ssa Maria De Carlo, che dichiara:” la rappresentazione allestita dai ragazzi della sede succursale, dinanzi ad una materia complessa quale “ vita e morte”, propone un racconto originale, per varietà di temi, stili e registri, e per noi tutti è l’occasione per riassaporare l’atmosfera e la suggestione del Natale ormai trascorso, proprio nel giorno della Candelora, che secondo una vetusta tradizione chiude il lungo periodo delle feste natalizie.
La scuola, come tutta la società contemporanea, attraversa un tempo difficile, ma non abdica al suo ruolo di leggere e decodificare la complessa realtà che ci circonda, per offrire ai ragazzi idee nuove e valori forti, così che essi possano intraprendere la vita, e amarla sempre .
Coordinamento didattico: i docenti della sede succursale.
Copione: professori Giorgio Rosso, Maddalena Fanigliulo, Rosaria Fiorellino V.(con un contributo della prof.ssa Annamaria L. Fanelli).
Colonne sonore e musicali: prof. Roberto Bascià, con la collaborazione delle prof.sse Rosaria Fiorellino e Marica A. Di Maggio.
Scenografie: prof. Lucia De Laurentis
Regia: prof. Giorgio Rosso
Ringraziamenti: si ringraziano in modo particolare: il Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria De Carlo, il Dirigente dell’Ufficio XI Ambito Territoriale per la Provincia di Taranto Dott. Francesco Capobianco, il Sindaco Avv. Dario Iaia e l’Amministrazione Comunale di Sava, l’Amministrazione Provinciale di Taranto, il Sig. Salvatore Sammarco, i docenti, i collaboratori scolastici e i genitori degli alunni della sede succursale “T. Fiore”, gli ex alunni Noemi D’Alessio e Vito Sammarco, gli operatori economici che con il loro generoso sostegno hanno reso possibile la replica dello spettacolo e che saranno pubblicamente ringraziati nel corso della serata.
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