A……. come Avventura!
Santa Maria di Bagnolo a 2 Km. da Uggiano M.sco, frazione di Manduria e a 6 Km. da Sava, diventa palcoscenico di attività scout. L’Alta Squadriglia del Reparto: Domiziano, Laura, Antony, Francesca, Davide, Beatrice, Guido, Giulia e Chiara, divisi in due gruppi dai Capi Reparto, dopo una esplorazione a piedi di circa 7 Km., versante Sud -Ovest per un gruppo e versante Sud-Est per l’altro , si sono ritrovati alla piccola Chiesa Santa Maria di Bagnolo risalente al XIV sec. Qui hanno messo in pratica tecniche e competenze acquisite grazie al metodo scout, divertendosi e coinvolgendo anche i contadini del luogo che si sono resi disponibili a fornirgli la legna per il fuoco. Un Hike di Alta Squadriglia che vuole sottolineare l’importanza di un metodo educativo che pone in primo piano il ragazzo e la natura che lo circonda; siamo così abituati al vivere comodi e all’informatizzazione portata all’eccesso e che spesso conduce all’isolamento, da non renderci conto di cosa in effetti ci perdiamo… Ebbene , questi nove ragazzi pare invece l’abbiano capito e hanno scelto! Hanno scelto di lasciare a casa Pc, orologi e cellulari e , almeno per un giorno, vivere come tutti ,forse, vorremmo vivere.
Cucina trappeur, segnalazione, costruzioni nodi e legature, orientamento e deserto, sono stati gli strumenti utilizzati per la buona riuscita della Missione.
Lasciate a casa le comodità, zaino in spalla e scarponi i nove ragazzi sono partiti la mattina del 27 Gennaio scorso, a disposizione solo una mappa topografica, una bussola e la voglia di mettersi in gioco.
Dopo diversi Km di strada ed esplorazione per le campagne di Sava, Maruggio e Manduria, hanno finalmente raggiunto il luogo di destinazione come indicato sulla mappa: la Chiesetta di Santa Maria di Bagnolo; qui, grazie anche all’aiuto di alcuni contadini compiacenti che hanno fornito fascine di legna , hanno acceso il fuoco, costruito i tavoli e cucinato alla trappeur, il tutto senza non poca fatica e impegno. Non sono mancate, tuttavia , le sorprese… infatti, impegnati nell’accensione del fuoco , i ragazzi non si sono accorti della pattuglia della Polizia di Stato che, evidentemente allertata da villani spaventati, è sopraggiunta sul luogo pronta ad intervenire; naturalmente l’esito non poteva che essere positivo tanto da rallegrare i poliziotti, e la “soffiata” risultare un falso allarme.
Più spesso ci auguriamo interventi di questo genere, a riprova del fatto che non tutti i nostri giovani “battono strade perdute”. La Missione si è poi conclusa in serata con grande soddisfazione e orgoglio da parte di tutti: ragazzi e capi.
Capo Reparto
Anna B.