Ma l’introito (circa 800 milioni di euro) dovrebbe essere posto sotto sequestro
Oggi la notifica ufficiale, ma il Gip Patrizia todisco dice si alla vendita del milione ed ottocentomila tonnellate di acciaio poste sotto sequestro dal 26 novembre quale corpo di reato per la reiterata azione inquinante dell’Ilva.
Si tratta di un prodotto che vale ottocento milioni di euro e la cui vendita potrebbe essere utilizzata dai custodi giudiziari per avviare la conversione del siderurgico. In realtà il Gip ha posto un veto anche su questo, stabilendo che il ricavato della vendita sarà indisponibile per i custodi sino a quando la fase processuale riguardante i pregressi dello stabilimento non sarà conclusa.
Pertanto la somma verrà versata in un conto sequestrato a fini di confisca, sino a tempi evidentemente migliori.
Mimmo Palummieri