venerdì 20 settembre 2024


26/02/2013 08:01:11 - Avetrana - Attualità

Secondo il Pm Buccoliero, i colpevoli sono Sabrina Misseri e Cosima Serrano, mentre Michele Misseri cerca di coprirle

 
«I colpevoli di quell'omicidio furono Sabrina Misseri e Cosima Serrano. Fu il massacro di una bimba di quindici anni. Di questo si tratta. Mettiamo da parte le lacrime di plastica e le bugie della famiglia Misseri».
Così il pubblico ministero Mariano Buccoliero ha cominciato la sua requisitoria al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi, la ragazzina assassinata il 26 agosto di tre anni fa ad Avetrana.
«Quel giorno Michele Misseri strinse un patto con le donne della sua famiglia. Un patto scellerato che ora cerca disperatamente di recuperare. Per questo ha ricominciato a dire di essere l’unico responsabile».
Dopo l’omicidio Sarah fu gettata in un pozzo nelle campagne del paese, in contrada Mosca. Dell’uccisione materiale di Sarah sono accusate la cugina Sabrina Misseri e la madre di quest’ultima, Cosima Serrano, mentre il papà di Sabrina e marito di Cosima, Michele Misseri (che da due anni si addossa la responsabilità del delitto dopo aver accusato la figlia), risponde di concorso in soppressione di cadavere. "Questo non è - ha sottolineato il pm - il processo delle lacrime di Sabrina e Michele o del silenzio di Cosima, ma della morte di Sarah».
«La prima teste di accusa contro Sabrina è proprio Sarah con i suoi scritti, le tracce del suo cellulare e i segni del suo corpo martoriato. Tutte circostanze che smentiscono le bugie e i depistaggi di Sabrina. Questa ragazza, subito dopo la scomparsa della cugina, ipotizzò di tutto e lanciò accuse sul papà di Sarah e sulla badante rumena. Tacque solo sulla lite del giorno prima con Sarah. Lo fece per non fornire agli investigatori un elemento determinante».
Le presunte bugie dell’imputata sono al centro della requisitoria di questa mattina del pubblico ministero Buccoliero al processo per l’omicidio di Sarah Scazzi.
Il magistrato ha letto in aula le ultime frasi scritte sul suo diario dalla piccola vittima. In quelle poche righe Sarah raccontava della lite del giorno prima dell'omicidio avvenuta in un pub di Avetrana. Durante la discussione la cugina la rimproverò per i rapporti che la ragazzina aveva con Ivano. Secondo l’accusa Sabrina era ossessionata da quel ragazzo e avrebbe strangolato la cugina per gelosia.
 
 
Fonte: rete










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