domenica 24 novembre 2024
La prima mostra Mariana “La Santa Vergine di Pasano tra arte e devozione” e la scrittrice Daniela Morelli incontra gli alunni delle classi terze
In occasione del tricentenario dell’apparizione della.jpg)
Madonna di Pasano, gli allievi delle classi seconde e terze del Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola secondaria di I Grado- guidati dalla loro insegnante Annalisa Melle- hanno allestito presso il Santuario mariano ubicato sulla via provinciale per Lizzano una mostra di opere pittoriche dal titolo “la Santa Vergine di Pasano tra arte e devozione”. La mostra è stata inaugurata domenica 3 marzo e resterà aperta al pubblico fino a domenica 10 marzo, la si potrà visitare al mattino dalle ore 9,30 alle ore 12,00 e al pomeriggio dalle 15,30 alle ore 17,30.
Madonna di Pasano, gli allievi delle classi seconde e terze del Laboratorio di Arte e Immagine della Scuola secondaria di I Grado- guidati dalla loro insegnante Annalisa Melle- hanno allestito presso il Santuario mariano ubicato sulla via provinciale per Lizzano una mostra di opere pittoriche dal titolo “la Santa Vergine di Pasano tra arte e devozione”. La mostra è stata inaugurata domenica 3 marzo e resterà aperta al pubblico fino a domenica 10 marzo, la si potrà visitare al mattino dalle ore 9,30 alle ore 12,00 e al pomeriggio dalle 15,30 alle ore 17,30.Mercoledì 6 marzo c.a. alle 9, presso il salone della Scuola Secondaria di I Grado, la scrittrice e sceneggiatrice Daniela Morelli ha incontrato gli studenti delle terze classi nell’ambito del progetto “Incontri con l’Autore”, organizzato in collaborazione con l’Agenzia Editoriale Alfalibri di Manduria. La versatile Dada –come si fa affettuosamente chiamare la Morelli- ha presentato il suo romanzo “I ragazzi delle barricate”, vincitore del premio Castello 2010, conversando amabilmente con ragazzi e insegnanti sugli aspetti che hanno caratterizzato la genesi del racconto e quindi inevitabilmente sugli elementi autobiografici dello stesso. L’incontro ha visto la partecipazione attenta a curiosa dei giovanissimi lettori che hanno rivolto a Dada numerose domande, da cui è scaturito un dibattito denso di analisi e ricco di riflessioni, a conferma da una parte dell’importanza di una letteratura viva tra i ragazzi, e dall’altra di una generazione adolescenziale che non è fatta solo di nativi digitali, ma anche di giovani sensibili e motivati, formidabilmente attratti da un libro e dal profumo di cultura che le sue pagine emanano.
Prof. Giorgio Rosso
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