Ha dovuto sottostare ad un ricatto per evitare che il filmato del suo spogliarello fosse poi condiviso con tutti gli amici di Fb
Attraverso una chatroom pensava di aver trovato la donna della sua vita, bella, avvenente, pronta a soddisfare ogni suo desiderio a luci rosse. Ma in realtà lo spogliarello che una certa «Neyla Slovani» gli aveva offerto via cam gli è costato davvero caro. Il malcapitato «internauta» è un 20enne del Nord Barese che, vincendo la vergogna, alla fine è stato costretto a denunciare tutto ai poliziotti del commissariato di Trani, raccontando la sua «bravata» on line.
Il giovane, dopo aver visionato lo strip-tease della donna (conosciuta su «Chatroulette»), sarebbe stato convinto a spogliarsi e, poi, ricattato a colpi di versamenti da 400 euro l’uno per non fare uscire il suo video sul social network «Facebook».
Una vera e propria estorsione insomma, macchinata sicuramente da truffatori incalliti che agiscono attraverso internet spillando soldi a più persone. Non è escluso che nella «grande rete», oltre al 20enne che ha voluto denunciare l’accaduto, siano finite altre ignare vittime.
Tutto ha avuto inizio, come detto, con un «contatto» su una video chat: il 20enne incontrava una prosperosa ragazza con la quale cominciava a chattare. In realtà, quello che aveva di fronte, era un video registrato, mentre a scrivere era qualcuno che lo invitava ad andare in privato su Facebook, sul profilo di una certa «Neyla Slovani».
L’aguzzino, a quel punto, dopo averlo convito a spogliarsi, registrava ogni cosa e, alla fine, lo avrebbe minacciato di diffondere il video su internet se non avesse versato 400 euro attraverso «Western union», un sistema di transazione on line. A quel versamento seguiva, a distanza di qualche giorno, un successivo versamento da 400 euro e sarebbe seguito ancora un altro da 500 euro se non fosse intervenuta la dipendente dell’ufficio postale che, in base alla legge «antiriciclaggio», bloccava altri esborsi di denaro. Solo la rabbia ha prevalso sull’ignara vittima, tanto da spingerla a denunciare tutto alla polizia si Trani.