L’amarezza di Concetta, per essere stata abbandonata dalle sorelle di sangue
Se gi occhi del mondo sono rivolti su Roma per l’inizio del Conclave, quelli della giustizia fanno di Taranto la vox populi per le arringhe degli avvocati di parte civile. Sostanzialmente le richieste degli avvocati della famiglia Scazzi non differiscono da quelle dei Pm: ergastolo per le due imputate, responsabili dell’omicidio di Sarah, nove anni per Michele per l’occultamento di cadavere, e poi le restanti richieste per i coinvolti a vario titolo.
Di nuovo c’è che il Comune di Avetrana chiede 300.000 euro di risarcimento, attraverso il suo legale Pasquale Corleto in aula, a titolo di danno d’immagine subita quale effetto del comportamento della regista Sabrina accusata non solo del delitto, ma dei continui depistaggi.
Il grosso dell’attenzione del processo viene monopolizzata dalle parole dei legali della signora Concetta, Nicodemo Gentile e Valter Biscotti che, rivolgendosi a Michele e Sabrina, dicono: «Alzatevi tu e tuo padre e dite finalmente la verità, responsabili di un massacro da mafiosi, perchè oltre ad essere uccisa Sarah doveva anche sparire».
Gli stessi rivolgendosi a Michele Misseri che, nel frattempo, di rotocalco in rotocalco, ha annunciato il suicidio, dicono: «Se proprio vuoi aiutare tua figlia dille di raccontare la verità e fallo tu stesso».
Su tutti le chiose di Concetta da sempre a favore della giustizia e non della vendetta e da sempre capace di sublimare i limiti della giustizia umana, magari contemperando i soliti colpi di scena dei processi, con l’attesa di una verità superiore e metafisica, capace di rendere verità a verità.
E’ lei che dopo aver chiesto di indagare in famiglia, quasi presagendo il futuro, chiosa l’udienza dei giorni scorsi, dicendo che «Se ergastolo meritano, ergastolo sia»...., per tutti. Non nasconde l’amarezza per l’abbandono delle sorelle di sangue pronte a sposare la causa di Cosima, ma non la sua di mamma ferita.
Piovono dunque le prime richieste non solo in soldoni, ma anche in termini di violazione alle leggi soprattutto per Sabrina, che catalizza la maggiore ostilità dell’opinione pubblica, stanca evidentemente di questa telenovela che attende solo una conclusione.
Mimmo Palummieri