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15/03/2013 10:45:15 - Provincia di Taranto - Attualità

Un sistema messo a punto da “cervelli pugliesi” con Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nell’ambito dello spin off “Best” tra Politecnico di Bari e ConfCooperative

 
Nel nostro Paese sempre più anziani sono costretti a vivere da soli, con i figli lontani per lavoro e senza nemmeno potersi permettersi una badante, un disagio vissuto anche da molte persone che, a causa di patologie invalidanti, non sono completamente autosufficienti.
Per ridurre i costi del welfare e, indirettamente, quelli della sanità pubblica, è prioritario assicurare una assistenza “a distanza” di queste categorie di persone gestendone tempestivamente gli eventi critici.
Per realizzare un sistema in grado di garantire la loro teleassistenza è stata costituita nella nostra regione la Best s.r.l., uno “spin off” promosso dal Politecnico di Bari e da Confcooperative Puglia di cui è presidente il professor Gianfranco Avitabile, docente presso il Dipartimento di Elettronica ed Elettrotecnica del Politecnico di Bari.
La mission di BEST è realizzare sistemi integrati, basati sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC), per innovare settori strategici: socio-sanitario, ambientale e agroalimentare.
 
È stato presentato a Taranto “Best Safe Control”, un innovativo sistema di teleassistenza degli anziani e dei soggetti non autosufficienti, in casa e all’esterno, messo a punto da Best. Il sistema è in grado di monitorare a distanza le condizioni dell’ambiente in cui l’assistito vive e una serie di suoi parametri vitali, gestendone in modo ottimale tutte le criticità.
Nell’occasione Gianfranco Avitabile ha spiegato che “la piattaforma di dispositivi Best Safe Control contribuisce ad ottimizzare l’attività di assistenza domiciliare gestendo le operazioni correnti e ripetitive, liberando così la “risorsa tempo” a tutto vantaggio dell’interazione personale e del sostegno psicologico”.
“Si tratta di una piattaforma basata sulle TIC – ha poi detto Gianfranco Avitabile – che innova significativamente i servizi di assistenza socio-sanitari a favore delle persone anziane e non autosufficienti, in casa e all’esterno. Best Safe Control mira ad aumentare la qualità della vita degli assistiti, a ridurre la pressione sui “formal” (cooperative sociali, RSA, RSSA, associazioni di categoria) ed “informal caregivers” (parenti, amici, conoscenti dell’assistito), e a contenere i costi socio-sanitari".
La piattaforma Best Safe Control, in particolare, è costituita da tre sotto-sistemi: gli apparati di monitoraggio e controllo remoto, donati agli assistiti, il server al quale confluiscono tutte le informazioni e il software che consente ai gestori (formal e informal caregiver) di utilizzare Best Safe Control. Il sistema è modulare e le sue capacità di “assistenza a distanza” possono essere così “attagliate” alle particolari esigenze del singolo utente.
Si va dal monitoraggio della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa dell’utente, alla rilevazione GPS della sua ubicazione; allo stesso modo possono essere controllati anche gli ambienti in cui vive l’assistito: rilevazione di intrusioni e di fughe di gas e incendi, nonché monitoraggio di umidità e temperatura. Tutti gli eventi critici legati a questi parametri, finanche la “caduta” dell’assistito, vengono gestiti in remoto attraverso “allarmi” lanciati in automatico al server.
I dati sul monitoraggio vengono messi a disposizione degli utenti autorizzati che si possono collegare al sito della piattaforma da un qualsiasi PC, tablet o smartphone, una operazione facilitata da APP. Un familiare può così verificare in qualsiasi momento se il parente si è allontanato da casa o se la temperatura dell’abitazione è adeguata, mentre il medico avrà a disposizione una banca dati con i principali parametri sanitari.
I segnali di allarme sono automaticamente prodotti dagli apparati e raggiungono tempestivamente la piattaforma gestita dai caregivers, anche con modalità che prevedono l’eventualità che l’operatore non sia raggiungibile, tra queste il tentativo di chiamata telefonica a rotazione, e/o l’invio di sms e/o email, a una serie di numeri fino ad ottenere una risposta.
 
All’evento di Taranto, voluto dal presidente di ConfCooperative Taranto Carlo Martello, partecipano i rappresentanti di diverse cooperative sociali e, invitate dal CSV Taranto, delle associazioni di volontariato, organismi da sempre attivi nell’assistenza a favore di anziani e dei soggetti non completamente autonomi.
Giovanni Tricarico, direttore di Confcooperative Puglia, ha sottolineato che “lo spin off Best ha l’obiettivo di trasferire know-how dal Sistema della Conoscenza, in questo caso il Politecnico di Bari, al Terzo settore. Infatti, sono numerosi i prototipi ed i dispositivi realizzati dal “mondo accademico” che poi non vengono presentati e proposti adeguatamente agli utilizzatori finali”.
Carlo Martello, infine, ha spiegato che “con lo spin off Best la ConfCooperative ha inteso creare una opportunità di lavoro a giovani ricercatori universitari per contribuire a contenere il fenomeno della “fuga di cervelli” che tende ad impoverire il nostro territorio”.










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