martedì 24 settembre 2024


18/03/2013 10:32:43 - Provincia di Taranto - Attualità

I giovanissimi studenti hanno goduto, dal vivo, di una dimostrazione delle capacità operative delle unità navali “velocissime” in forza alla Sezione Operativa Navale

 
La Sezione Operativa Navale ed il Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto hanno aperto le porte a 66 frequentatori dell’istituto comprensivo “L. Pirandello”, del quartiere Paolo VI di Taranto, impegnati nell’ambito del Progetto Legalità, promosso dallo stesso Istituto scolastico.
Nel corso delle visite, gli studenti sono entrati in contatto con il mondo della Guardia di Finanza “di mare”, che a Taranto, vista la strategicità della posizione del Capoluogo Ionico, ha un importantissimo avamposto.
Nelle giornate del 9 e 16 marzo scorsi, i giovanissimi studenti – che hanno goduto, dal vivo, di una dimostrazione delle capacità operative delle unità navali “velocissime” in forza alla Sezione Operativa Navale – sono stati graditi ospiti a bordo del Pattugliatore P.03 “Denaro” – Unità Navale d’altura di 52 metri – e del Pattugliatore Veloce 6 “Barbarisi” – Unità Navale d’altura di 35 metri –, entrambi impiegati in servizio di contrasto ai traffici illeciti perpetrati via mare, anche all’estero, nell’ambito di specifici accordi internazionali stipulati dal nostro Paese.
Alle scolaresche è stato illustrato come la componente Navale della Guardia di Finanza, a Taranto, possa contare su un dispositivo costiero – rappresentato dalla Sezione Operativa Navale, che si pone quale baluardo della legalità sul litorale della provincia ionica e della Basilicata, fino alla foce del fiume Sinni, mediante l’impego di mezzi navali veloci e velocissimi – da inseguimento – e di personale altamente qualificato, impiegato anche in servizi di vigilanza a terra lungo tutta la costa del Capoluogo – e su un dispositivo alturiero – rappresentato dal Gruppo Aeronavale, che con i propri Pattugliatori e Guardacoste si propone come punto di riferimento per la sicurezza nazionale nell’alto mare, con un raggio d’azione che copre tutto il Mediterraneo –.
Agli studenti sono stati illustrati i numerosissimi risultati conseguiti dai due Reparti Navali, dall’inizio dell’anno, nell’ambito del contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e del contrabbando di stupefacenti e tabacchi lavorati esteri, nonché nel settore della tutela ambientale e del patrimonio faunistico marino, unitamente all’incisiva azione di contrasto alle attività economiche illecite che si sviluppano sul mare e sul litorale, a tutela dei cittadini e delle oneste attività di impresa del territorio, per le quali il mare è la risorsa fondamentale e, troppo spesso, vituperata.
Accanto a ciò, si è ricordato, con gli studenti del “Pirandello”, il decisivo apporto offerto dai finanzieri “di mare”, anche mediante l’impiego della componente subacquea, in occasione delle attività di soccorso prestate alla popolazione di Ginosa Marina a seguito dell’alluvione del marzo 2011 e, da ultimo, nel corso delle operazioni di ricerca in mare successive al tornado che, lo scorso 28 novembre, ha investito i comuni di Taranto e Statte.
Gli incontri dell’Istituto “Pirandello” con la Sezione Operativa Navale e il Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto sono stati un’ottima occasione per avvicinare i giovanissimi al mondo della legalità e per far scoprire loro che, anche a mare, ogni giorno, vedette insonni vigilano per la sicurezza di tutta la collettività.










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