Mimmo Carrieri scrive al Prefetto
«Nessun intervento concreto è stato eseguito per tutelare l’incolumità pubblica nell’area del fabbricato pericolante di via De Amicis, angolo via Macallè. Eppure i Vigili del Fuoco sono intervenuti il 15 settembre del 2011, accertando i pericoli e suggerendo al Comune di Sava di inibire la stata veicolare e pedonale e di provvedere alle opportune opere di consolidamento».
Non avendo riscontrato alcun tipo di interventi agli innumerevoli solleciti indirizzati a più riprese agli enti preposti, l’ambientalista Mimmo Carrieri si è rivolto al Prefetto di Taranto, chiedendo di adottare i provvedimenti che riterrà più importuni per tutelare i rischi che derivano dal pericolo di crollo dell’immobile.
«Nonostante l’intervento del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Taranto, sono stato costretto a provvedere ad una serie innumerevoli di raccomandazioni e solleciti presso i locali uffici di Polizia Municipale e amministrativi preposti per l’adozione di idonei strumenti a tutela della pubblica incolumità» si legge nell’esposto inviato da Carrieri al Prefetto. «Nell’agosto del 2012 finalmente la Polizia Municipale provvedeva ad apporre del nastro segnaletico sul fabbricato per indicare e dissuadere sia la sosta veicolare e sia il passaggio pedonale. In pochi giorni, però, il nastro è andato distrutto e sostituito da alcune transenne poste in perfetta aderenza al fabbricato unitamente ad un cartello, sempre affisso alla struttura muraria dello stesso edificio pericolante, con la scritta “pericolo di crollo”, ma in realtà senza inibire il passaggio pedonale e veicolare».
L’11 settembre scorso il sindaco di Sava ha emesso ordinanza urgente nei confronti del proprietario per la messa in sicurezza statica del fabbricato.
«Nonostante i termini indicati siano scaduti, nessun accorgimento è stato adottato nè dal proprietario del fabbricato e nè dal Comune di Sava» prosegue Carrieri. «Non solo non è stato messo in sicurezza il fabbricato, ma neppure è stato concretamente inibito il passaggio pedonale e veicolare per il sempre permanente pericolo rappresentato dal vecchio fabbricato nel centro del paese interessato da un quadro fessurativo preoccupante, come rilevato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Taranto.
Eppure la soluzione al problema sarebbe semplice: provvisoriamente puntellare l’edificio e immediatamente interdire il traffico veicolare e pedonale mediante idonei segnali e transenne poste ad inizio carreggiata».
Sin qui il suggerimento dell’ambientalista Mimmo Carrieri, che ora attende l’intervento della Prefettura.