Ferrante: «Mi affiancherà»
«Noi daremo a questa società una struttura nuova - ha detto Ferrante - ci sarò io come presidente, ma mi affiancherà un professionista esterno di larga fama come il dottor Enrico Bondi che si è occupato di ristrutturazioni di tantissime aziende importanti».
Ferrante ha precisato che Bondi ha già un contratto di consulenza che gli sta consentendo «di entrare nei meccanismi aziendali e di entrare come amministratore dopo l'approvazione del bilancio, che avverrà nella metà del mese di aprile».
«Abbiamo ragionato - ha spiegato Ferrante agli operai sulla questione societaria - a nuovi assetti organizzativi della società, è una riflessione ancora importante, direi epocale per gli azionisti. Riva Fire possiede l’87 per cento delle azioni di Ilva e questo processo organizzativo ha l’obiettivo di rendere Ilva assolutamente indipendente e autonoma rispetto a Riva Fire».
«Dovrà restare Ilva - ha aggiunto Ferrante - con la sua capacità rappresentata da voi, capacità di fare impresa e lavoro, capacità di sostenere gli investimenti». Il Consiglio di amministrazione, ha precisato Ferrante, sarà «rinnovato e aperto anche a professionalità esterne».