martedì 26 novembre 2024


28/03/2013 21:43:00 - Provincia di Taranto - Attualità

«È ora di elaborare e dare attuazione ad un idoneo “Piano Industriale e degli Investimenti”»

“Sul punto posto all’ordine del giorno intendo rilasciare la presente dichiarazione e preliminarmente ne richiedo la sua integrale trascrizione all’interno del verbale della odierna Assemblea così come la specifica menzione e richiamo della documentazione costituita da: n.1 dossier “Senza aeroporto non c’è sviluppo “; n.3 volumi rassegna stampa Aeroporto di Taranto Grottaglie Anni 2008-2012 che viene depositata, sempre in data odierna, agli atti della società, a supporto di quanto andrò ad affermare. Il tutto è liberamente consultabile su internet:
Premetto che parlo nella mia qualità sia di secondo socio per capitale sottoscritto di questa Società, sia di Presidente di Camera di commercio e, quindi, di promotore istituzionale dello sviluppo della provincia di Taranto.
A prescindere dall’esame dei valori contabili sottoposti all’approvazione, desidero esprimere il mio giudizio su come è stata orientata la gestione nell’esercizio 2012 e negli anni precedenti.
- Giova ricordare a questo proposito che questa società, non a caso denominata “ Aeroporti di Puglia”, è una SpA a capitale interamente pubblico che gestisce, in regime di concessione esclusiva, l’intero sistema aeroportuale pugliese, incluso lo scalo di Taranto – Grottaglie. Per espressa previsione statutaria, Aeroporti di Puglia Spa utilizza tali concessioni per lo scopo precipuo di promuovere il miglioramento ed il potenziamento di tutti gli aeroporti pugliesi, di promuovere ed incrementare i collegamenti aerei e di contribuire allo sviluppo economico e turistico della Puglia.
- Dalla natura pubblica e dal chiaro scopo sociale discende l’obbligo di tutelare l’interesse di tutto il territorio regionale, favorendo lo sviluppo equo di tutti gli scali in concessione, incluso quello di Taranto-Grottaglie, assecondando le “vocazioni” e le esigenze socio – economiche delle singole aree provinciali. Proprio a tal fine questa società continua a fruire di ingenti fondi pubblici in conto esercizio che continuano a consentire una positiva chiusura del bilancio consuntivo.
- Aeroporti di Puglia da anni ignora le legittime istanze del territorio tarantino.Il perseverare in tale comportamento procura, fra l’altro, un incalcolabile nocumento agli insediamenti turistici dell’intero arco jonico, nonostante anche a livello regionale sia invocato il perseguimento di un modello di sviluppo alternativo a quello industriale, con particolare riferimento a quello logistico e turistico.
- Nessuna iniziativa utile ad attivare lo scalo di Grottaglie per la vocazione cargo e quella civile, di linea e charter, è stata nei fatti condotta dalla Società, che ha perfino osteggiato spontanee iniziative private in tal senso.
- Il grande aeroporto “Marcello Arlotta”, pur essendo dotato di eccezionali caratteristiche tecnico-infrastrutturali e logistiche e pur non ostando alcun vincolo all’utilizzo per il traffico civile continua paradossalmente ad essere uno “strumento” asservito alle attività dell’impianto produttivo dell’Alenia con tutte le inevitabili conseguenze che potranno derivare da tale erroneo convincimento.
- È necessario che Aeroporti di Puglia provveda, senza ulteriore indugio, ad elaborare e a dare attuazione ad un idoneo “piano industriale e degli investimenti” anche per questo aeroporto che è ancora relegato ad un utilizzo marginale e largamente inferiore alle sue effettive potenzialità, circostanza questa che ne determina conseguentemente la costante perdita economico-finanziaria.
 
Consentitemi a questo punto tre considerazioni conclusive.
1.    Se ci si orienterà verso la scelta di un amministratore unico e si vuole che la società, come già statutariamente previsto, possa realmente farsi portavoce delle vocazioni “espresse” dagli stakeholder delle varie provincie, è necessario che lo stesso sia affiancato da un “Organo consultivo” composto dai rappresentanti dell’economia di tutti i territori. Tale Organo potrebbe svolgere la verifica sistematica e il monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi programmatici, nonché essere in grado di orientare le scelte strategiche della Società. 
2.    In secondo luogo, non possono continuare ad essere ignorate le istanze degli stakeholder e la specifica richiesta di promozione di “voli charter” su Taranto - Grottaglie. Nel dossier e nel correlato documento di intenti depositati è chiara e univoca la manifestazione di interesse da parte di Istituzioni locali, Parlamentari e Consiglieri Regionali, operatori turistici, Sindacati, Associazioni di Categoria e Sindaci dei Comuni interessati all’attivazione di voli civili da e per l’Aeroporto di Grottaglie, che potranno inizialmente essere della tipologia charter. Detti ultimi voli su Grottaglie andrebbero accuratamente incentivati in maniera specifica ed in perfetta analogia con quanto avviene per altre tipologie e per gli altri scali pugliesi.
3.    Infine, piuttosto che proseguire senza una reale e condivisa programmazione potrebbe anche valutarsi l’alternativa dello “spin-off” dello scalo di Taranto - Grottaglie. Di fronte all’inerzia della Società, sarebbe auspicabile l’elaborazione di una ipotesi sostenibile di spin-off delle attività legate alla predetta concessione favorendo, nel pieno rispetto delle vigenti normative, il massimo, concorrenziale ed efficiente utilizzo della straordinaria infrastruttura aeroportuale di Taranto”.
 
FACE BOOK
Disponibili sul sito www.camcomtaranto.gov.it i link di accesso ad un gruppo di informazione e discussione (social network) sul tema “Aeroporto di Taranto Grottaglie” che l’Ente camerale sta provvedendo ad attivare.
 
Luigi Sportelli










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