venerdì 20 settembre 2024
A Campomarino l’annuncio dell’avvio dei lavori al porto non tranquilla gli operatori commerciali e i diportisti
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patrimonio ambientale.
patrimonio ambientale.E’ stata una domenica … ecologista nel versante orientale della provincia: in mattinata, a Campomarino, si è discusso sulla situazione di degrado del porto di questa località turistica ionica, mentre in serata, ad un paio di decine di chilometri, ad Avetrana, nonostante il maltempo, c’è stato un comizio per informare la comunità sugli ultimi sviluppi della vertenza-depuratore.
La notizia più importante è arrivata da Campomarino: l’imprenditore Rocco Cavallo, in rappresentanza della parte privata della società mista “Torre Moline”, ha annunciato ai presenti che in questa settimana (fra ieri e oggi) inizieranno i lavori per la rimozione delle alghe dal porto.
Un annuncio atteso da anni da diportisti e operatori commerciali della bella località turistica di Maruggio, giunto al termine di un vivace confronto fra lo stesso Cavallo e l’assessore comunale al Turismo, Alfredo Longo (il Comune è la parte pubblica della società mista).
Diportisti e operatori commerciali attendono di vedere avviati i lavori prima di brindare alla soluzione del grave problema: le acque del porto sono colme di alghe in putrefazione, e che quindi emanano un cattivo odore.
«Le motivazioni che ci hanno spinto ad organizzare l’incontro sono solo ed esclusivamente mirate all’amore per il mare e per Campomarino» sostengono alcuni degli operatori dell’associazione che ha promosso quest’iniziativa. «Noi vogliamo contribuire a ricercare la soluzione del problema del porto e non ad individuare un capro espiatorio da additare. Abbiamo fissato un termine nella fine del mese di aprile. Se entro tale data i lavori non saranno iniziati o comunque non saranno a buon punto, non escludiamo alcuna possibilità: dalle denunce al NOE all’avvio di una class action, qualora ce ne fossero le condizioni».
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Cittadini in agitazione anche ad Avetrana, cittadina nella quale, su iniziativa del locale Comitato per la tutela del territorio e del mare, domenica sera c’è stato un comizio sulla vertenza depuratore. Nonostante le cattive condizioni climatiche, numerosi cittadini hanno assistito al comizio, nel corso del quale sono intervenuti il sindaco di Avetrana, Mario De Marco; quello di Maruggio, Alberto Chimienti; il giudice Nicola Russo (presidente di Taranto Futura); il pediatra Aldo Cosma; Celestino Scarciglia, già presidente del Comitato Antinucleare negli anni ’80; Pino Scarciglia, presidente del Comitato per la tutela del territorio e del mare.E’ stata ribadita, ancora una volta, la “scelleratezza” di questo progetto, ed è stato fatto presente che il versante orientale della provincia «non accetta più l’atteggiamento di menefreghismo, di arroganza e di disinteresse» della Regione.
Gli intervenuti hanno rilanciato alla stessa Regione la richiesta di modificare il progetto, da sempre respinto dalle comunità interessate, «che mai e poi mai accetteranno lo scarico a mare dei reflui».
Si è infine appreso che è in fase di organizzazione una grande manifestazione di
protesta a Bari, presso la Regione, degli amministratori e della gente dei 14 Comuni che hanno deliberato il no allo scarico a mare.
La serata si è conclusa con l’intervento di una giovanissima ragazza, il cui cognome è Ucini, la quale ha rivolto un emozionante e commosso appello ai suoi coetanei per sensibilizzarli ad aderire al comitato dei giovanissimi. Ai più grandi ha invece chiesto di fare tutto il possibile “per difendere e salvaguardare il nostro meraviglioso mare. Mi rattrista il solo pensiero di dover andare alla ricerca di un’altra spiaggia e di un altro mare”.
Nella seconda metà di aprile dovrebbe intanto tenersi una nuova riunione della Quinta Commissione Regionale, che si occupa di ambiente, alla quale parteciperanno amministratori dei comuni del versante orientale della provincia e rappresentanti di comitati e associazioni che si battono per evitare lo scarico a mare dei reflui.
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