domenica 24 novembre 2024


16/04/2013 20:33:13 - Sava - Attualità

«La particolare situazione di crisi e la costante ed in ascesa deriva sociale e culturale che attraversa le comunità in affanno, espone specialmente le cariche pubbliche di primo piano a diventare “bersagli” facili di chi pensa che la violenza e gli atti intimidatori siano la soluzione»

 
«Siamo rimasti sconcertati questa mattina quando abbiamo appreso la notizia che ha colpito la famiglia del nostro sindaco.
Non si conosce ancora la matrice dell’accaduto, ma è facile intuire che la particolare situazione di crisi e la costante ed in ascesa deriva sociale e culturale che attraversa le comunità in affanno, espone specialmente le cariche pubbliche di primo piano a diventare “bersagli” facili di chi pensa che la violenza e gli atti intimidatori siano la soluzione.
Sava In Movimento esprime, ancora una volta, così come ha fatto per casi analoghi, la più totale solidarietà al primo cittadino CONDANNANDO simili gesti.
Auspichiamo che sia solo il frutto di un gesto di disperazione, assolutamente non giustificabile, ma sarebbe preoccupante se fosse in linea con altri atti intimidatori già visti precedentemente e che imporrebbero l'impegno massimo da parte di tutti al fine di troncare sul nascere eventuali strutturazioni criminali.
Per un futuro di legalità e modernità dovremmo tutti lavorare per eliminare la percezione di questo stato di “omertà” diffusa e uscire a faccia scoperta rompendo il muro dell’indifferenza generalizzata!
Il nostro consigliere comunale Ivano Decataldo è rimasto impietrito quando ha appreso la notizia, pensando alla peggiore delle ipotesi perchè non bisogna mai abbassare la guardia verso tali azioni mafiose, ma auspicando che fosse solo il gesto di un folle che fa uso della violenza per prevaricare.
Già diversi mesi fa fu proposto in consiglio comunale, dal Laboratorio Politico per l’Alternativa, per voce del proprio consigliere Ivano Decataldo, un ordine del giorno, approvato all’unanimità, sulla Cultura della Legalità e sulla necessità di intraprendere azioni e iniziative che coinvolgessero tutti gli strati della nostra società, specialmente attraverso il mondo della scuola. Ora più che mai bisogna dare seguito e corpo a quel documento avviando un percorso costante e presente nella vita quotidiana e non da ricordare solo in timide e rare ricorrenze.
In questo mese la “Carovana Antimafie”, organizzata e coordinata dall’associazione “LIBERA” sta attraversando l’Italia per diffondere la cultura della legalità e raccontare le storie delle vittime della mafia.
Ci teniamo a sottolineare che la parola “mafia” è ovunque, quando meno ce lo aspettiamo, e si commette un grave errore quando si pensa che sia solo quella della “lupara”, delle bombe sotto ai ponti, dei clan o di altri luoghi comuni.
Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine che sicuramente faranno il possibile per individuare e punire i responsabili di un gesto come questo».
 
LO STAFF di Sava In MOVIMENTO










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