In Italia un adolescente su 5 è vittima di un bullo nel mondo reale e nel mondo virtuale e vive in uno stato di quotidiana paura. Le chiamate dalla Puglia al Telefono Azzurro, provincia per provincia
Avere 15 anni è un’esperienza straordinaria: scuola, computer, sport, corsi di musica, telefonino, amicizie, primi amori. Tutto è rapido e vissuto intensamente.
Ma cosa succede se tutti questi ambiti si trasformano in luoghi di ansia e paura? In Italia per 1 adolescente su 5, questo accade tutti i giorni.
Basta poco, un vestito sbagliato, un po’ di timidezza, magari l’origine straniera a fare la differenza, a trasformarti in vittima di bullismo. Quelli che dovrebbero essere tuoi pari, tuoi amici iniziano a deriderti.
La scuola diventa una prigione e se non bastasse, il tutto viene amplificato nei social network. La tua vita privata messa alla gogna, ogni momento di imbarazzo ingigantito all’estremo.
In tutto questo non c’è un attimo di pace, che sia mattina, a scuola, che sia pomeriggio, a casa attraverso pc e telefonino. A volte, manca il fiato, la paura e la solitudine sono schiaccianti. Conviene cambiare scuola? Conviene cambiare città? Conviene abbandonare la speranza?
Per fermare il dilagare del bullismo e della sua componente cyber, Telefono Azzurro dedica il mese di Aprile alla sensibilizzazione e prevenzione.
“Si parla tanto oggi di bullismo e cyberbullismo. Conoscere il fenomeno è importante, ma non basta” commenta Ernesto Caffo, Neuropsichiatra infantile, Professore Ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Presidente di SOS Il Telefono Azzurro ONLUS. “Innanzitutto bisogna comprendere appieno le conseguenze relazionali ed emotive sulle vittime, spesso nascoste dietro un silenzio. Ma é essenziale intervenire tempestivamente anche sui ‘bulli’, che apparentemente sono forti, ma possono nascondere grandi fragilità. Per combattere il bullismo é indispensabile creare una rete, capace di cogliere le prime difficoltà e offrire risposte alle singole situazioni: per questo Telefono Azzurro collabora con genitori, insegnanti - promuovendo il dialogo scuola famiglia - e con il mondo della pediatria, che ha un osservatorio privilegiato sull'infanzia”.
Attivo da oltre 25 anni sul tema della protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, Telefono Azzurro ha studiato programmi di intervento e prevenzione sul tema del bullismo, in tutte le sue declinazioni.
Ogni giorno, attraverso il suo numero nazionale gratuito 1.96.96, la sua chat e la nuova App lanciata in collaborazione con Facebook (raggiungibile all’indirizzo https://www.facebook.com/pages/SOS-Il-Telefono-Azzurro-Onlus/44991281207 ) e la sua attiva presenza nelle scuole italiane, Telefono Azzurro si pone come primo interlocutore per i ragazzi, i genitori e gli insegnati in cerca di aiuto concreto e consigli. Tutto questo però richiede ingenti investimenti.
Per fermare il bullismo, Telefono Azzurro promuove quindi all’interno del mese di Aprile, la campagna ‘Ci vuole un Fiore’. Il 20 e 21 aprile, l’Associazione sarà presente in 2.300 piazze italiane per parlare di questo tema, delle iniziative che l’Associazione promuove quotidianamente, anche all’interno delle scuole e fornire consigli utili per ragazzi, genitori e insegnanti. A fronte di una donazione, sarà possibilecontribuire così al sostegno della linea d'Ascolto 1.96.96 (linea gratuita per bambini, adolescenti e adulti) e della chat sul sito www.azzurro.it. L’aiuto e il sostegno verranno ricambiati con un fiore.
Aiutaci a fermare il bullismo, partendo da un fiore.
Trova la Piazza più vicina a te e: chiama il numero verde 800.090.335 o vai su www.fioridazzurro.it
I DATI DEL CENTRO NAZIONALE DI ASCOLTO
DI TELEFONO AZZURRO
DISAGIO, ABUSO E MALTRATTAMENTO
NELLA REGIONE PUGLIA
NELLA REGIONE PUGLIA
2008 - 2012
Il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro rappresenta un osservatorio privilegiato delle dinamiche e delle problematiche complesse che investono l’infanzia e l’adolescenza in Italia. In tale contesto conoscitivo Telefono Azzurro offre un contributo prezioso che si sostanzia nell’analisi delle richieste di aiuto che giungono alle Linee di Ascolto e nella definizione di una mappatura del disagio che dal contesto nazionale si ridefinisce fino al livello locale. La lettura delle problematiche che interessano l’universo minorile muove dal presupposto che una maggiore conoscenza dei fenomeni indagati possa favorire l’attuazione di strategie di intervento ancora più efficaci; questa stessa consapevolezza dovrebbe stimolare anche la promozione di nuove strategie di monitoraggio in realtà ancora carenti nel nostro Paese.
L’attività di consulenza telefonica offerta da Telefono Azzurro rappresenta di fatto uno strumento di rilevazione e analisi fondamentale per leggere e interpretare in maniera più approfondita il disagio minorile e l’abuso all’infanzia nel panorama italiano. Proprio partendo dall’analisi delle richieste di aiuto che vengono rivolte alle linee telefoniche di ascolto è possibile tracciare dei profili di quella parte dell’infanzia e dell’adolescenza, purtroppo consistente, che vive ed esprime una situazione di disagio.
Telefono Azzurro interviene in simili contesti problematici offrendo consulenza attraverso due linee dedicate: la Linea Gratuita 1.96.96 rivolta ai bambini e agli adolescenti (fino ai 18 anni) e la Linea Istituzionale 199.15.15.15 riservata agli adulti e agli operatori dei servizi.
Nell’arco temporale considerato (2008 - 2012), il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro, attraverso la Linea Gratuita 1.96.96 e la Linea Istituzionale 199.15.15.15, è intervenuto complessivamente su 13.143 nuovi casi segnalati dall’intero territorio nazionale che hanno richiesto una consulenza su problematiche rilevanti: 968 i casi che hanno interessato la regione Puglia che, per quanto riguarda la distribuzione regionale della casistica, si colloca al 5° posto nell’arco temporale considerato.
L’analisi dei dati di seguito proposta permetterà di conoscere le caratteristiche della casistica gestita e di comprendere meglio le modalità con cui le varie forme di disagio e maltrattamento all’infanzia si sono manifestate in questo territorio.
Regione Puglia: provincia di provenienza delle chiamate
2008 - 2012
Valori assoluti
Provincia
|
v.a.
|
Bari
|
439
|
Foggia
|
211
|
Lecce
|
131
|
Taranto
|
122
|
Brindisi
|
60
|
Barletta Andria Trani
|
5
|
Totale
|
968
|
Fonte: Telefono Azzurro 2013
Regione Puglia: sesso dei bambini/adolescenti oggetto degli interventi
2008 - 2012
Valori percentuali
Sesso
|
%
|
Maschio
|
46
|
Femmina
|
54
|
Totale
|
100,0
|
Fonte: Telefono Azzurro 2013
Regione Puglia: classe di età dei bambini/adolescenti oggetto degli interventi
2008 - 2012
Valori percentuali
Classe di età
|
%
|
0-10
|
31,2
|
11-14
|
42,5
|
15- 18
|
26,3
|
Totale
|
100,0
|
Fonte: Telefono Azzurro 2013
Regione Puglia: nazionalità dei bambini/adolescenti oggetto degli interventi
2008 - 2012
Valori percentuali
Nazionalità
|
%
|
Italiana
|
96
|
Straniera
|
4
|
Totale
|
100,0
|
Fonte: Telefono Azzurro 2013
Regione Puglia: motivazione prevalente della chiamata
2008 - 2012
Valori percentuali
Motivazione
|
%*
|
Bisogno di conversare
|
17,6
|
Problemi sentimentali
|
12,9
|
Difficoltà relazionali con coetanei
|
9,7
|
Problemi relazionali con i genitori
|
8
|
Abuso fisico
|
6,9
|
Problemi per separazione dei genitori
|
5,4
|
Paure
|
5,1
|
Disagio emotivo/psicologico
|
4,9
|
Conflittualità tra componenti del nucleo familiare/Violenza domestica
|
3,2
|
Problemi legati alla sessualità
|
3,2
|
Abuso psicologico
|
2,8
|
Senso di solitudine
|
2,3
|
Inadeguatezza genitoriale
|
2,1
|
Abuso sessuale
|
2,1
|
Comportamenti a rischio
|
1,9
|
Difficoltà relazionali con insegnanti/educatori
|
1,5
|
Difficoltà scolastica
|
1,1
|
Trascuratezza
|
1
|
Problemi economici dei genitori
|
0,8
|
Problemi conseguenti ad adozione/affido
|
0,8
|
Problemi educativi
|
0,8
|
Scomparse
|
0,6
|
Difficoltà relazionali con estranei
|
0,3
|
Disturbo psichiatrico/fisico dei genitori
|
0,3
|
Sfruttamento minorile
|
0,3
|
Uso di alcolici/sostanze stupefacenti dei genitori
|
0,2
|
Attività illegali dei genitori
|
0,2
|
Atti autolesivi
|
0,2
|
Disturbi alimentari
|
0,1
|
Comportamenti sessualizzati
|
0,1
|
Difficoltà di apprendimento
|
0,1
|
Richiesta di aiuto dell’adulto per se stesso
|
1,2
|
Altro
|
2,3
|
Totale
|
100
|
Fonte: Telefono Azzurro 2013
Regione Puglia: presunto responsabile
2008 - 2012
Valori percentuali (*categorizzazione a risposta multipla, per ogni caso possono essere indicati più responsabili)
Presunto responsabile
|
%*
|
Madre
|
35,4
|
Padre
|
31,7
|
Altro bambino
|
14,2
|
Amico/conoscente
|
9,2
|
Insegnante/educatore
|
5,4
|
Fratello/sorella
|
2,9
|
Estraneo
|
2,9
|
Convivente madre/padre
|
2,1
|
Altro parente
|
1,7
|
Categoria professionale
|
1,3
|
Genitori adottivi
|
1,3
|
Nuovo coniuge madre/padre
|
1,3
|
Nonni
|
0,8
|
Vicino di casa
|
0,4
|
Altro
|
3,8
|
Fonte: Telefono Azzurro 2013
*l’informazione sul presunto autore è stata riferita solo nel 24,8% dei casi gestiti
Regione Puglia: agenzie attivate
2008 - 2012
Valori percentuali (*categorizzazione a risposta multipla, uno stesso caso può aver richiesto l’attivazione di più agenzie)
Agenzie attivate
|
%*
|
Servizi Sociali
|
73,2
|
Carabinieri 112
|
15,9
|
Procura presso il Tribunale per i minorenni
|
13,4
|
Questura - Squadra Mobile
|
4,9
|
ASL
|
3,7
|
Procura presso il Tribunale Ordinario
|
3,7
|
Polizia 113 Centrale operativa
|
2,4
|
Tribunale per i minorenni
|
2,4
|
Comunità/Istituto
|
2,4
|
Questura – Ufficio Minori
|
1,2
|
Polizia postale
|
1,2
|
Altro
|
3,7
|
Fonte: Telefono Azzurro 2013
*l’attivazione di una o più agenzie del territorio è stata necessaria solo nel 8,5% dei casi gestiti