domenica 24 novembre 2024


22/04/2013 09:56:45 - Sava - Attualità

Il sindaco rassicura i concittadini: «Non arretrerò di un passo»

 
«Chi credeva di intimorirmi, ha sbagliato indirizzo e, direi, anche … garage. Io andrò avanti, amministrando nel rispetto della legalità e senza paura. Ora ho due auto carbonizzate? Vorrà dire che camminerò a piedi fra la gente, ma non arretrerò di un passo».
Bagno di affetto e solidarietà per Dario Iaia e la sua famiglia: una ventina di sindaci di altrettanti centri della provincia di Taranto (stranamente, era assente Manduria), Giampiero Mancarelli in rappresentanza della Provincia, Lospinuso e Curto in rappresentanza della Regione, Salvatore Tatarella in rappresentanza del Parlamento Europeo e tanti studenti di ogni ordine e grado si sono stretti, ieri mattina, accanto al primo cittadino di Sava. Nel corteo, che ha attraversato la cittadina savese, anche i rappresentanti provinciali di “Libera” e di altre associazioni locali (“Chiara Melle” e “Comitato per la Salute Pubblica”).
«Nessuno di noi è eroe» ha affermato il sindaco Iaia al termine del corteo, dopo aver ricevuto la solidarietà di molti dei politici presenti all’iniziativa. «Siamo persone normali che abbiamo offerto la nostra disponibilità ad amministrare una comunità per offrire un contributo alla risoluzione dei problemi. I risultati a volte arrivano, a volte no. Ma ogni sindaco garantisce sempre il massimo impegno. Non è semplice, quindi, ripartire dopo che la propria famiglia è stata scossa da un gesto così vile. Ma io voglio ringraziare proprio mia moglie e la mia famiglia che mi sono stati vicini. Quando la serenità è messa a dura prova da una intimidazione così grave, viene spontaneo chiedersi (per chi, come me, ha una professione e una famiglia che ti vuole bene) se ha un senso esporsi a questi rischi. La risposta è giunta proprio da mia moglie, che mi ha incoraggiato facendomi notare che la gente per bene non si può piegare davanti a questi episodi. Non posso mollare, anche perché non sarei solo io a perdere, ma l’istituzione e un’intera comunità. Sono commosso per la grande partecipazione di colleghi sindaci, di studenti e di associazioni al corteo. Ringrazio loro, nonché il Prefetto, che è stato molto vicino alla mia famiglia, e le forze dell’ordine, la cui presenza infonde in me tanta sicurezza».
Prima di Iaia sono intervenuti, nell’ordine, il presidente del Consiglio Comunale di Sava Gigante, la dirigente scolastica Maria De Carlo (in rappresentanza del provveditore Capobianco), l’assessore del Comune di Taranto Baio, il sindaco di Maruggio Alberto Chimienti in rappresentanza dell’Unione dei Comuni delle Terre del Mare e del Sole, il sindaco di Massafra Tamburrano, l’eurodeputato Salvatore Tatarella, i consiglieri regionali Curto e Lospinuso, l’assessore provinciale Mancarelli: da tutti, oltre alla solidarietà, è stato espresso l’impegno alla vicinanza a Iaia anche nel futuro.
Molto significativo anche l’intervento della referente per Taranto dell’associazione Libera, la prof.ssa Anna Maria Bonifazi.
«Questo è un atto vile di violenza che non deve essere sottovalutato e che va respinto con forza» ha affermato la Bonifazi. «La democrazia è un bene che va salvaguardato e che va difeso con la coesione e con l’unità».
 
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