Domani, nello spiazzo prospiciente il Mercatino settimanale della Salinella, sarà posizionato un gazebo presso cui i cittadini riceveranno materiale informativo
Liberi dall’Amianto! Con questo slogan arriva a Taranto “Asbestus free”, la campagna di sensibilizzazione e informazione dei lavoratori e dei cittadini sui rischi dell’esposizione all’inalazione di fibre di amianto e della asbestosi, la patologia altamente cancerogena.
Domenica prossima 28 aprile, in occasione della Giornata Mondiale per la Sicurezza sul lavoro e le Vittime dell’Amianto, nello spiazzo prospiciente il Mercatino settimanale della Salinella, in corrispondenza dell’ingresso su via Lago di Garda, sarà posizionato un gazebo presso cui i cittadini riceveranno materiale informativo e, se lo desiderano, fare una offerta per sostenere la ricerca clinica in favore della cura delle malattie asbesto-correlate.
La manifestazione è stata presentata in conferenza stampa a Palazzo Galeota alla presenza dei rappresentanti locali dei sottoscrittori dell’accordo nazionale che, per la prima volta, vede le Associazioni delle vittime dell’amianto (AFeVA e AIEA) e i maggiori sindacati “alleati” per promuovere l’informazione e la sensibilizzazione sui rischi da amianto e a sostegno della ricerca per la prevenzione e la cura delle malattie asbesto-correlate.
In particolare erano presenti il presidente ANMIL Taranto Emidio Deandri, per la CISL Mimmo Giannattasio e Tommaso Errico, per la CGIL Luigi Lamusta, per la UIL Vito Bilotta, per l’UGL Franco Vitanza e Giuseppe Carenza e per l’’INAIL il responsabile Settore Amianto Guglielmo Leo.
L’iniziativa sarà realizzata in quattordici città-simbolo italiane che maggiormente “vivono” questa problematica, nel Meridione solo a Taranto, Bari e Matera, e arriva a pochi mesi dalla presentazione, nello scorso in dicembre in Senato, dell’innovativo Protocollo d’Intesa sottoscritto a livello nazionale dalla Fondazione ANMIL “Sosteniamoli Subito” insieme a CGIL, CISL, UIL, UGL
In conferenza stampa Emidio Deandri, presidente dell’ANMIL provinciale di Taranto, ha spiegato che “l’iniziativa di domenica rientra nella campagna nazionale “Asbestus Free”, finalizzata a sensibilizzare l’opinione pubblica, le istituzioni e le autorità preposte sulle problematiche legate all’amianto e a raccogliere fondi per la ricerca. Taranto è stata scelta tra le quattordici città italiane che, purtroppo, più di altre convivono con questa problematica e che registrano un alto numero di vittime per l’amianto”.
Nell’occasione sono stati resi noti i “numeri”, elaborati su dati INAIL aggiornati all’ottobre scorso, relativi alle malattie da asbesto nella provincia di Taranto “manifestate” nell’anno 2011: sono 44 le malattie denunciate all’INAIL nelle nostra provincia, delle quali 31 sono state riconosciute e 22 indennizzate, di queste ultime 15 per menomazione permanente e 7 per decesso. Sulle 22 indennizzate 11 sono relative al carcinoma polmonare con ben 5 decessi, 9 per il mesotelioma pleurico con 2 decessi e 2 per placche pleuriche senza decessi.
A livello nazionale i dati messi a disposizione dall’INAIL dimostrano come le denunce presentate in Italia ogni anno per malattie correlate all’amianto stanno aumentando esponenzialmente. Purtroppo gli esperti affermano che, in relazione ai lunghissimi tempi di latenza di queste patologie che possono manifestarsi e conclamarsi anche dopo decenni dall’incubazione, il “picco” di questo triste fenomeno si dovrebbe manifestare intorno al 2025.
“La battaglia che con questo protocollo intendiamo portare avanti – ha concluso Emidio Deandri dell’ANMIL – non è a favore solo dei lavoratori che sono stati esposti direttamente all’amianto, ma anche dei loro familiari. Penso alla moglie che, per anni e anni, a casa ha lavato la tuta del marito impregnata di fibre di asbesto respirandole: anche lei è una vittima dell’amianto e, come tale, va tutelata!”