Il programma del controconcertone del primo maggio
La festa sarà anche a Roma, ma quest'anno lo spirito e il senso del primo maggio non si troveranno dalle parti di piazza San Giovanni. Lo spirito e il senso della festa dei lavoratori si sono già spostati più a Sud, all'ombra del più grande stabilimento siderurgico d'Europa, dell'Eni, di due inceneritori, di un cementificio, della marina militare, della base Nato e di due tra le discariche più grandi del continente. A Taranto. È soprattutto a causa dell'Ilva, o grazie all'Ilva, se alcuni dei nomi più illustri della scena musicale italiana questa volta hanno detto no all'evento romano. Meglio il “Controconcertone” come è stato ribattezzato l'evento che gli organizzatori - che a Taranto avrebbero volentieri ospitato anche Fabri Fabri - hanno intitolato 'Primo maggio autorganizzato, un confronto per i diritti negati - Sì ai diritti, no ai ricatti. Lavoro? Ma quale lavoro?!'. Uno slogan. E un lamento, per un territorio dove la disoccupazione tocca livelli drammatici.
In tanti hanno risposto, a cominciare da Fiorella Mannoia, Luca Barbarossa e Francesco Baccini. Ma sul palco di Taranto saliranno anche Bonomo, il leader del Teatro degli Orrori Pierpaolo Capovilla, Raf, Roy Paci, Officina Zoè, Riccardo Sinigallia, Daniele Sepe, The Niro e tanti altri. Dodici ore di musica dal vivo con i salentini Sud Sound System ad aprire le danze. Dalla 14 anche Repubblica Bari seguirà lo spettacolo con una diretta streaming (visibile anche sul canale 189 del digitale terrestre e su www.jotv.tv).
Nel corso della manifestazione, verrà presentato anche il promo di “Buongiorno Taranto”, un film che è “un viaggio attraverso le tensioni e le passioni di una città immersa in una nuvola di smog”.
E’ del regista Paolo Pisanelli e realizzato grazie al sostegno dell’Apulia film commission e dei contributi che verranno raccolti attraverso il crowfounding.