Per sostenere lo sviluppo del Terzo settore pugliese, per la Puglia sono disponibili 5 milioni e 400mila euro
Il Terzo settore ha un’opportunità di sviluppo per sostenere l’ingresso e la permanenza nel mondo del lavoro di giovani e adulti disoccupati o inoccupati, di immigrati, donne, lavoratori svantaggiati e lavoratori disabili.
Sono i “Piccoli sussidi” che Regione Puglia emanerà, mediante un Avviso, per sostenere lo sviluppo del Terzo settore pugliese: per l’intero territorio pugliese sono disponibili 5.400.000 euro, ogni progetto sarà finanziabile per massimo 35.000 euro.
I destinatari sono gli organismi che compongono il cosiddetto Terzo settore: cooperative sociali, associazioni di volontariato, imprese sociali, Onlus e ONG.
Per la gestione dell’iniziativa la Regione Puglia ha individuato come organismo intermedio l’R.T.S. “Impresa Sociale per lo Sviluppo”, composto dall’Agenzia di Sviluppo della Cooperazione Sociale “L’APE” e Fondosviluppo della Confcooperative, che a sua volta sul territorio regionale sarà supportato da una rete diffusa di organismi, tra questi Confcooperative Puglia e CSV Taranto, che forniranno assistenza ai soggetti che intendano accedere ai finanziamenti.
Per presentare a Taranto le opportunità offerte da “Piccoli sussidi”, il Centro Servizi Volontariato Taranto e Confcooperative organizzano insieme un pubblico incontro a favore del Terzo settore locale; all’iniziativa, che si terrà domani, venerdì 3 maggio, alle ore 17.00 presso la Camera di Commercio di Taranto, interverranno Carlo Martello, presidente ConfCooperative Taranto, Camilla Lazzoni, direttore CSV Taranto, e Giovanni Tricarico, direttore ConfCooperative Puglia.
Presentando l’iniziativa Carlo Martello ha spiegato che “le azioni previste da Piccoli sussidi riguardano il consolidamento delle organizzazioni operanti nell'ambito dell'inclusione sociale e lavorativa, la creazione di nuove imprese e le misure di sostegno dirette a consentire l’accesso e la permanenza nel mercato del lavoro e nelle attività di formazione di soggetti non completamente autonomi”.
“Si cerca così – ha concluso Carlo Martello – di promuovere iniziative di nuova e buona economia sociale, ripensando in un tempo di crisi modelli di sviluppo sostenibile; Piccoli sussidi costituisce un utile strumento a disposizione del Terzo Settore pugliese per generare un nuovo protagonismo dei soggetti più fragili”.