L’aula magna di via Duomo intitolata a “Taranto Libera”
Ieri, una frase più delle altre ha risuonato all’interno della cappella sconsacrata della facoltà di Giurisprudenza di Taranto: “Non si può morire per lavorare”.
Sono state queste le parole di Don Luigi Ciotti che hanno accompagnato l’intitolazione delle aule del bellissimo plesso dell’ex convento S. Francesco sito in via Duomo, sede attuale del Dipartimento Ionico dei Sistemi Giuridici ed economici del Mediterraneo.
La mattinata, piena di ospiti illustri, tra cui il rettore dell’ Università degli studi Aldo Moro dott. Corrado Petrocelli, il Direttore del Dipartimento Ionico dott. Antonio Uricchio e il procuratore dott. Franco Sebastio, è stata il prosieguo naturale del progetto portato avanti dagli Artisti Uniti per Taranto.
Sono state queste le parole di Don Luigi Ciotti che hanno accompagnato l’intitolazione delle aule del bellissimo plesso dell’ex convento S. Francesco sito in via Duomo, sede attuale del Dipartimento Ionico dei Sistemi Giuridici ed economici del Mediterraneo.
La mattinata, piena di ospiti illustri, tra cui il rettore dell’ Università degli studi Aldo Moro dott. Corrado Petrocelli, il Direttore del Dipartimento Ionico dott. Antonio Uricchio e il procuratore dott. Franco Sebastio, è stata il prosieguo naturale del progetto portato avanti dagli Artisti Uniti per Taranto.
Una giornata di grande spessore culturale e di riflessione verso la città di Taranto che rivendica a gran voce la propria libertà. Libertà dai veleni, dal ricatto occupazionale, libertà da uno stato di cose non più sostenibile, libertà dai continui “paradossi" nei quali la popolazione è costretta a vivere, tra i quali, in primis, vi è quello legislativo.
Taranto deve ricercare nella propria storia millenaria, nella propria cultura e nelle proprie risorse naturali, il punto di forza dal quale riprogettarsi.
Per questo motivo il Dipartimento Ionico, dietro richiesta degli Artisti Uniti per Taranto, ha deciso di intitolare l’Aula Magna dell’Università “Taranto Libera”.
Molto più di una semplice canzone o un’ opera pittorica “Taranto Libera” è il grido di speranza di un’ intera comunità che cerca il suo riscatto e vuole risorgere rivendicando i suoi diritti inalienabili. Una sfida concreta per una città più antica di Roma che può diventare, con concreti gesti d’amore verso la propria terra, il fiore all’occhiello di un’intera nazione.
Taranto deve ricercare nella propria storia millenaria, nella propria cultura e nelle proprie risorse naturali, il punto di forza dal quale riprogettarsi.
Per questo motivo il Dipartimento Ionico, dietro richiesta degli Artisti Uniti per Taranto, ha deciso di intitolare l’Aula Magna dell’Università “Taranto Libera”.
Molto più di una semplice canzone o un’ opera pittorica “Taranto Libera” è il grido di speranza di un’ intera comunità che cerca il suo riscatto e vuole risorgere rivendicando i suoi diritti inalienabili. Una sfida concreta per una città più antica di Roma che può diventare, con concreti gesti d’amore verso la propria terra, il fiore all’occhiello di un’intera nazione.
evento AUT 13 aprile 2013: http://www.youtube.com/watch?v=lkyZJP3x-zo
Link canzone Taranto libera: https://www.youtube.com/watch?v=NRbWPIA5EWw