martedì 26 novembre 2024


07/05/2013 09:27:37 - Provincia di Taranto - Attualità

L’azienda: «Servono regole per colletta»

 
Alcuni lavoratori e rappresentanti dell’Usb (Unione sindacale di Base) hanno occupato la saletta antistante la direzione dello stabilimento Ilva di Taranto per solidarizzare con il loro compagno di lavoro Stefano Delli Ponti, malato di tumore. L’uomo attende dalle 11.15 di oggi di essere ricevuto dal direttore dello stabilimento e dal capo del personale, ai quali intende consegnare i fogli con le firme di migliaia di dipendenti del Siderurgico che hanno sottoscritto un documento per donargli il corrispettivo di 9.000 ore di lavoro o di ferie, pari a 70.000 euro lordi. Lo rende noto la stessa Usb con un comunicato.
«I vertici Ilva – sottolinea il coordinatore provinciale dell’organizzazione, Francesco Rizzo – non hanno preso neanche in considerazione l’ipotesi di riceverlo anche solo per ascoltarlo. Il messaggio per noi è chiaro: per queste persone i lavoratori non hanno neanche il diritto di aiutarsi tra di loro».
Delli Ponti ha contratto il tumore al collo per due volte nel giro di un anno e sta sostenendo costosissime spese per la cura della malattia.
«Le condizioni finanziarie di Stefano – spiega Rizzo – disastrate dalle esose spese che affronta quotidianamente, dai debiti che ha dovuto contrarre per questo e dal misero stipendio che gli rimane ridotto ai minimi termini, non gli consentirebbero il viaggio della speranza all’estero, dove si sottoporrà ad un intervento chirurgico delicatissimo».
AZIENDA: SOLO REGOLE CERTE PER COLLETTA OPERAIO MALATO
E' necessario rispettare le “regole inserite nel contratto nazionale di lavoro che tutelano la correttezza e la veridicità della raccolta firme propedeutiche ad eventuali raccolte di denaro a favore di dipendenti in difficoltà che, in ogni caso, sono demandate alle organizzazioni sindacali rappresentative in azienda”. Così l'Ilva spiega, in un comunicato, perchè non ha ricevuto stamani un suo dipendente, malato di tumore, che intendeva consegnare una raccolta di firme di suoi colleghi per aiutarlo economicamente ad affrontare la malattia.
Queste regole, aggiunge l’Ilva, “sono a garanzia dei lavoratori che devono sapere per cosa e con quanto stanno contribuendo. L’azienda, comprendendo la necessità e l’urgenza di definire queste regole, convocherà già nelle prossime ore le organizzazioni sindacali rappresentative per definire le modalità di svolgimento di queste azioni di raccolta a favore dei lavoratori”. L’Ilva considera infine “molto grave la strumentalizzazione di una vicenda personale dolorosa che richiede da parte di tutti la massima sensibilità”.
 
Fonte: rete










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