E’ un pregiudicato tarantino
Nel tardo pomeriggio di ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno sottoposto a fermo D’ANDRIA Michele, pregiudicato tarantino, di 42 anni, gravemente indiziato del tentato omicidio verificatosi lo scorso 23 luglio in danno di un trentasettenne gestore di un chiosco nella zona di San Vito.
Il ferimento si è verificato intorno alle ore 5, quando la vittima, dopo aver chiuso il bar, tornando a casa a bordo del proprio motociclo, veniva affiancato da un altro centauro che gli ha sparato alcuni colpi di pistola, colpendolo per tre volte agli arti inferiori.
Nonostante le ferite riportate, il giovane ha continuato la corsa verso il centro di Taranto, inseguito per un lungo tratto di strada dall’aggressore, che continuava a sparare in sua direzione, non riuscendo fortunatamente più a colpirlo.
Raggiunto l’ingresso dell’ospedale SS. Annunziata, sfinito dallo sforzo ed indebolito dalle perdite ematiche, il ferito perdeva conoscenza. Ricoverato presso il reparto di Ortopedia, veniva sottoposto ad intervento chirurgico, nel corso del quale si estraeva un’ogiva cal.6.35 ancora ritenuta in una gamba.
Le immediate indagini svolte dagli agenti della Squadra Mobile, diretti dal Dr. Fabio Abis, consentivano di identificare in breve tempo l’autore del tentato omicidio nel D’ANDRIA, individuo che, alcune ore prima, mentre si trovava nei pressi del chiosco dove lavora la vittima, aveva avuto con questa un violento alterco per banali motivi, ragione per la quale veniva richiesto anche l’intervento della Agenti della Squadra Volante.
Immediata la reazione del D’ANDRIA, il quale attendeva che il barista si trovasse, dopo la chiusura dell’esercizio, in una zona isolata, per portare a termine l’insano proponimento.
Fin dalle ore immediatamente successive al fatto, gli agenti della Polizia di Stato hanno ricercato il D’ANDRIA presso la sua abitazione ed in ogni altro luogo solitamente da questi frequentato, senza rintracciarlo.
Nel frattempo, gli inconfutabili elementi di prova raccolti a carico di D’ANDRIA Michele hanno consentinto al Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Taranto Dr.ssa Daniela PUTIGNANO di emettere nei confronti dello stesso un provvedimento di fermo per il reato di tentato omicidio.
Intorno alle ore 18.30 di ieri, D’ANDRIA Michele, pressato dalle insistenti ricerche, si è costituito, accompagnato dal suo difensore di fiducia l’Avv. Giancarlo CATAPANO, presso gli uffici della Squadra Mobile dove, notificatogli il fermo, i poliziotti lo hanno associavato alla locale Casa Circondariale.