A mettersi in evidenza Antonio Vitti, Francesca Grassi, Pierpaolo Andrisano, Giuseppe Pesare, Marco Pesare, i due cugini Panessa, entrambi di nome Cosimo, di 9 e 12 anni, Marco Erario e Antonio Erario, 19 anni
Nove giovani atleti fragagnanesi della Free Tiger sono saliti sul podio a Roma in una competizione a livello nazionale di light, semi e full contact di arti marziali.
Una grande soddisfazione per questi atleti e per i loro maestri Pietro e Francesco Pecoraro, entrambi esperti del settore, nonché vincitori di titoli italiani ed europei in varie competizioni. La gara, infatti, rappresentava la finale di un percorso iniziato a novembre e proseguito con diverse gare di qualificazione, che si sono svolte anche a Barletta e Aversa. Ha richiamato nella capitale circa 500 atleti provenienti da tutta Italia.
Ad arrivare sul gradino più alto del podio, laureandosi campioni italiani, sono stati: Antonio Vitti, 25 anni, full contact; Francesca Grassi, 29 anni, semi contact; Pierpaolo Andrisano, 19 anni, semi contact; Giuseppe Pesare, 17 anni, light contact; Marco Pesare 12 anni light contact e i due cugini Panessa, entrambi di nome Cosimo, di 9 e 12 anni, nella categoria semi contact.
In gara anche Marco Erario, 14 anni, classificatosi primo nella categoria semi contact, e Antonio Erario, 19 anni, classificatosi secondo, risultati sicuramente importanti per loro che sono alla prima esperienza nazionale.
«Per i nostri ragazzi quello di Roma è un traguardo significativo, dopo mesi e mesi di duro lavoro e impegno: siamo riusciti a portare a casa dei titoli di grande prestigio» dichiara il maestro Pietro Pecoraro. «Un ringraziamento particolare va rivolto a tutti gli atleti e alle loro famiglie, che come sempre accettano di seguire i propri figli».
Presenti alla manifestazione anche alcuni componenti dell’Amministrazione Comunale, che hanno dimostrato il loro interesse e la loro vicinanza a questa iniziativa. Tra i presenti l’assessore alla Cultura, Francesco Fischetti, e il consigliere comunale delegato alle Politiche Giovanili, Salvino Chetta.