I problemi a conferire pannoloni e pannolini più di una volta a settimana evidenziati da Carrieri
«La parte indifferenziata dei rifiuti andrebbe ritirata più di una volta alla settimana».
Nel periodo di rodaggio della raccolta differenziata spinta “porta a porta”, avviata da un paio di settimane a Sava, emergono alcuni aspetti del servizio (preziosissimo sotto il profilo ambientale) che vanno perfezionati. Uno di questi è segnalato dall’ambientalista Mimmo Carrieri.
«Non vi é dubbio che per la cittadinanza savese ha bisogno di un periodo di adattamento alle nuove regole della “raccolta differenziata porta a porta”, che rappresenta un nuovo modo di gestire i rifiuti che cambia le abitudini della comunità savese» è la premessa di Mimmo Carrieri. «Però è anche vero che i cittadini devono essere messi in condizioni di non dover sopportare notevoli disagi di carattere igienico sanitario, altrimenti si corre il serio rischio che le campagne si riempiano di rifiuti e anziché, vivere in un ambiente più pulito e meno degradato, ci ritroveremo con delle vere e proprie discariche a cielo aperto».
Carrieri mette a fuoco il problema.
«A distanza di poco più di una settimana dall’avvio del servizio, tanti cittadini lamentano di essere costretti a sopportare l’ingombrante “nuovo arredo” in casa (soprattutto nelle piccole abitazioni) rappresentato dai bidoncini in plastica» afferma Carrieri. «Le famiglie con maggiori difficoltà sono quelle che hanno bambini e parenti allettati e bisognosi di pannolini, pannoloni e cateteri. Queste tipologie di rifiuti (come gli assorbenti) sono catalogati come “indifferenziati”. In quanto tale, il calendario della Igeco (ditta che gestisce il servizio per conto del Comune di Sava) prevede che debbano essere ritirati una sola volta a settimana (il martedì). A tale proposito mi vengono segnalati gravi disagi da parte di diverse famiglie in cui ci sono persone anziane (e bambini) che hanno la necessità di sostituire i “pannoloni, i cateteri, i pannolini e anche più volte al giorno. Soprattutto sotto il profilo igienico sanitario, a causa dei cattivi odori che emanano, questi rifiuti non possono restare in casa per sette giorni.
E’ necessario e indispensabile che l’Amministrazione Comunale si faccia carico del problema igienico sanitario di questi nuclei famigliari e che la Igeco ritiri con più frequenza l’indifferenziato o che in alternativa provveda a potenziare i contenitori “Differenziati Stradali” dove i cittadini soggetti a questi inconvenienti possano svuotare i bidoncini contenenti questi “particolari rifiuti”».
Sin qui la posizione di Carrieri. Crediamo che la scelta di ritirare l’indifferenziato solo una volta alla settimana sia legata alla motivazione di “stimolare” la raccolta differenziata. Se ci fosse un passaggio più frequente, i più “pigri” potrebbero evitare la differenziazione dei rifiuti.
Per pannolini e pannoloni bisognerebbe poter consentire il conferimento in un cassonetto particolare, magari da posizionare nei pressi della sede della società.