martedì 12 novembre 2024


18/05/2013 07:07:11 - Provincia di Taranto - Attualità

Archinà e Conserva, invece, non rispondono al Gip. Nominato il commissario per la Provincia: è Mario Tafaro

 
Si è concluso, dopo circa tre ore, l’interrogatorio in carcere di Gianni Florido, il presidente dimissionario della Provincia di Taranto arrestato due giorni fa nell’ambito dell’inchiesta “Ambiente svenduto”.
Florido, a quanto si è appreso, ha risposto a tutte le domande che gli sono state rivolte dal gip Patrizia Todisco, che ha firmato nei suoi confronti l’ordinanza di custodia cautelare, e ha chiarito la sua posizione e ha negato di aver fatto pressioni su dirigenti per favorire l’Ilva.
«Ha risposto – dice l’avv. Carlo Petrone, che difende l’indagato insieme al figlio Claudio Petrone – sulle varie circostanze contenute nell’ordinanza in maniera precisa e puntuale. La circostanza di aver fatto pressioni – osserva Petrone – non gli viene nemmeno contestata in maniera esplicita. Con il ruolo che ricopriva ovviamente parlava con tutti: la posizione della Provincia, per quanto riguarda la discarica dell’Ilva, era quella di concedere l’autorizzazione, ma con prescrizioni».
I legali non hanno chiesto la scarcerazione, ma solo l’attenuazione della misura cautelare con la concessione degli arresti domiciliari.
«La richiesta – puntualizza l’avv. Petrone – è ancorata alle sue dimissioni, all’imminente scioglimento del Consiglio provinciale e al fatto di aver risposto in modo esauriente alle domande del giudice. Vengono meno anche – ha affermato il legale – i presupposti della possibile reiterazione del reato e del pericolo di inquinamento delle prove».
«Il presidente Florido - continua l’avvocato Petrone - ha risposto a tutte le domande, in modo molto dettagliato e preciso. Ha spiegato il suo ruolo di presidente di un Ente e della sua esperienza che proveniva dal mondo del lavoro e dell’impresa e non certo del padronato».
«Non si è trattato di pressioni - ribadisce - ognuno ha visto come ha voluto un modo di gestire la realtà dell’Ente. Fra l’altro lui è sempre stato orientato per autorizzazioni, e ne hanno fatte a centinaia, con prescrizioni».
Florido ha negato che l’ex responsabile delle relazioni istituzionali dell’Ilva Girolamo Archinà fosse di casa alla Provincia come sostiene l’accusa.
Ieri Florido si è dimesso e il prefetto lo ha sospeso dalla carica. La carica è scoperta perchè nei giorni scorsi si era dimesso per altri motivi anche il vicepresidente Costanzo Carrieri. Oggi sono state presentate le dimissioni da parte di alcuni consiglieri e sembra che altri siano sul procinto di aggiungersi ma il numero non è quello sufficiente per lo scioglimento del Consiglio. Nel frattempo è stato nominato anche un commissario prefettizio, Mario Tafaro.










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