martedì 24 settembre 2024


31/05/2013 11:41:49 - Provincia di Taranto - Attualità

L’ex assessore regionale Amati chiede di essere ascoltato dalla Commissione Ambiente

 
Anche il sindaco di Taranto, Ezio Stefano, chiede a Nichi Vendola di riconsiderare l’importanza della strada Talsano-Avetrana, meglio conosciuta come Regionale 8.
In una lettera al governatore evidenzia come siano stati già spesi per quest’opera ben 5 milioni di euro per attività tecniche, sondaggi e rilievi archeologici.
«L’attuazione di questa arteria (che peraltro ricalca, per la maggior parte del percorso, strade esistenti) come “strada litoranea interna” consentirà di realizzare, sulla attuale congestionata litoranea, una strada-parco a senso unico con due piste pedonali e ciclabile continue per 43 Km circa con un Piano di Rigenerazione Territoriale per il recupero ambientale, urbanistico e paesaggistico di una vasta area costiera degradata; area che riguarda ovviamente anche l’isola amministrativa del Comune di Taranto compresa tra Pulsano e Lizzano».
Sulla Valutazione di Impatto Ambientale negativa, l’ex assessore regionale ai Lavori Pubblici, Fabiano Amati, ha chiesto un’audizione alla Commissione regionale preposta.
«Il parere VIA negativo sulla strada Talsano-Avetrana merita spiegazioni. Raccolgo per questo l’appello dei sindaci dell’Unione dei Comuni delle Terre del Sole e del Mare e, condividendo le perplessità e i timori da loro pubblicamente espressi, chiedo sia fatta chiarezza sulle motivazioni che hanno determinato il parere negativo e sulle modalità attraverso cui si intende avviare i lavori» sostiene Amati. «Ho chiesto, dunque, al collega consigliere Donato Pentassuglia, in qualità di presidente della commissione consiliare competente in materia, la convocazione in sede di audizione degli assessori regionali ai Lavori Pubblici e ai Trasporti Giovanni Giannini, all’Ambiente Lorenzo Nicastro e all’Urbanistica Angela Barbanente, della Provincia di Taranto e dei comuni di Avetrana, Fragagnano, Leporano, Lizzano, Maruggio, Pulsano e Torricella, interessati al progetto».
Anche il consigliere regionale Arnaldo Sala, infine, chiede che il progetto sia sbloccato.
«Nel lontano 2006 il presidente della Regione Niki Vendola, ovviamente sentiti prima i suoi organi tecnici, firma un accordo per realizzare un importante asse viario, lo stesso che dopo due anni la Regione Puglia finanzia con otto milioni di euro, dei quali cinque milioni peraltro sono stati già spesi; dopo sette lunghi anni, infine, un organo tecnico della stessa Regione Puglia guidata da Vendola blocca il progetto buttando alle ortiche tutto il lavoro fatto e i fondi pubblici già spesi.
Quale credibilità» si chiede il consigliere regionale Sala. «ha una classe politica che amministra così un territorio e, soprattutto, i soldi che i cittadini versano con una tassazione sempre più elevata?».










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