domenica 24 novembre 2024


03/06/2013 08:07:30 - Avetrana - Attualità

A segnalare l’episodio è Salvatore Spina, operatore culturale avetranese, nonché attivista della Pro Loco

 
«Nell’ormai lontano 2002, scoprii tracce archeologiche lungo la strada provinciale “Tarantina”, a pochi km da Avetrana» ricorda Salvatore Spina. «Con una certa caparbietà, riuscii ad ottenere che, grazie ad un protocollo di intesa tra Comune di Avetrana, Soprintendenza Archeologica della Puglia e Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Lecce, fossero eseguite alcune campagne di scavo. Ciò che venne alla luce lasciò tutti senza fiato: un villaggio neolitico completo con capanne e sepolture del VI millennio a.C. Per 4 anni fino al 2006 vi furono campagne e rilievi. Dal 2006 in poi invece tutto si è fermato».
Attualmente la situazione del sito, che si trova molto lontano dal centro abitato, è desolante.
«A testimonianza di quell’eccezionale ritrovamento restano alcuni articoli scientifici su riviste archeologiche ed un sito abbandonato alle intemperie. A volte rimpiango di averlo segnalato» è il disappunto di Salvatore Spina. «Forse, nascosto sotto la polvere dei secoli e dei millenni, si sarebbe salvato per qualche generazione futura più interessata della nostra».











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