martedì 24 settembre 2024


19/06/2013 07:42:22 - Provincia di Taranto - Attualità

Gli interventi di Federalberghi e di Confcommercio

 
E’ giunta l’estate, le temperature toccano punte elevate e nel week end si raggiungono le cosiddette località turistiche, molte delle quali al mare, ed i piccoli centri storici. Puntuale arriva la conferma che anche quest’anno, malgrado le enunciazioni e i buoni propositi di sindaci e amministratori incontrati dalle associazioni di categoria nei mesi scorsi, non si è in grado di affrontare la stagione turistica estiva garantendo un accettabile livello di servizi. I problemi sono quelli di sempre: la manutenzione delle strade extra urbane, l’illuminazione pubblica, la segnaletica stradale, la raccolta rifiuti, la pulizia degli arenili, l’igiene ed il decoro dei luoghi pubblici, il randagismo canino.
«I turisti che –osserva Francesco Palmisano, presidente provinciale di Federalberghi- verranno nelle strutture alberghiere del territorio provinciale, troveranno le spiagge pubbliche a giugno inoltrato ancora sporche, i cigli stradali nascosti dalle erbacce cresciute a dismisura, i cassonetti portarifiuti, naturalmente maleodoranti, piazzati in bella vista nei centri storici. Problematiche che rientrerebbero nella gestione della ordinaria amministrazione, e che non dovrebbero rappresentare nulla di diverso da quanto viene richiesto ad una pubblica amministrazione dal cittadino che, pagando tributi locali elevatissimi (ed altri nuovi sono purtroppo in fase di programmazione), si attenderebbe che fosse garantito di uno standard base di servizi pubblici. Purtroppo invece rientra nella quasi normalità che disordine e caos siano la nota dominante di colore del territorio provinciale».
Da una parte vi sono certamente i cittadini che, più propensi a lamentarsi che a darsi nuove regole, spesso contribuiscono con i loro comportamenti, poco rispettosi degli spazi pubblici, ad accrescere le criticità del territorio. Dall’altra vi sono però le amministrazioni pubbliche che non sono in grado di far rispettare le regole perché sono le prime a non sapere assolvere ai propri compiti. Laddove vi sono amministratori che lavorano bene e enti locali in grado di garantire l’efficienza e la qualità dei servizi erogati, è quasi naturale che il cittadino si adoperi per non incorrere in comportamenti scorretti, insomma si innesca un circolo virtuoso di collaborazione.
«Tutto ciò stride – commenta il presidente prov. di Confcommercio, Leonardo Giangrande - con la voglia di questo territorio di voltare pagina e di rivendicare una industria pulita fatta di ambiente, turismo, commercio, agricoltura. Un’economia che sappia valorizzare le potenzialità naturali del territorio: il mare, il paesaggio, la terra, il clima e che sappia trasformare in vera ricchezza il prodotto delle attività dell’uomo. In questi giorni è partita la Carovana per la candidatura di Taranto a Capitale europea della Cultura 2019, un’iniziativa che Confcommercio ovviamente condivide e che intende supportare. E’ chiaro però che diviene difficile pensare ad una meta così alta ed ambiziosa, in assenza di una visione della gestione pubblica del quotidiano che dovrebbe essere scontata, data per acquisita. Se la casa è sporca, disordinata ed inaccessibile anche ciò che vi è dentro appare meno bello e prezioso. Abbiamo accolto con favore la nuova campagna di comunicazione di Puglia Promozione “Questa è Taranto”, auspichiamo che essa possa contribuire a rilanciare l’immagine turistica del territorio. Ci aspettiamo che le amministrazioni comunali colgano il senso di quella che dovrebbe essere un’opportunità».










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