Il bambino non corre pericoli di vita
Una donna di 47 anni, gravida alla ventinovesima settimana, è entrata in coma all’ospedale “Santissima Annunziata” di Taranto ed è stata fatta partorire d’urgenza. I medici sono riusciti a salvare il bambino e dopo il parto la donna è stata sottoposta a un intervento di “derivazione ventricolare esterna” in quanto le era stata riscontrata una “emorragia cerebellare vermiana superiore”. Lo rende noto l’Asl di Taranto sottolineando l’impegno di oltre venti medici di otto reparti diversi.
La paziente, alla sua prima gravidanza dopo venti anni di tentativi, anche con tecniche di fecondazione assistita, si è poi risvegliata dal coma.
La donna è stata sottoposta, per via endovascolare, ad una “embolizzazione” della malformazione vascolare. Dopo tre giorni con un ottimo decorso post-operatorio è stata spostata in altri reparti, non di urgenza, per ulteriori dieci giorni per poi essere stata trasferita presso un centro specializzato di Neuroriabilitazione.
Attualmente il bambino, nato con un peso di 1540 grammi, si trova nel reparto di Neonatologia ed ha raggiunto il peso di 2500 grammi, recuperando gradualmente la lieve insufficienza respiratoria iniziale.